Alberto Pagnotta, da star del web a sfidante di Massimo Lopez nel ruolo di Homer Simpson

Alberto Pagnotta

La scomparsa di Tonino Accolla è stato sicuramente un colpo durissimo per il doppiaggio italiano. Il vuoto che ha lasciato è immenso e risulta davvero difficile da colmare: basti pensare alle difficoltà di riuscire a continuare adeguatamente quanto fatto da lui in tutti questi anni in cui ha prestato la voce ad attori come Eddie Murphy o a personaggi animati come Homer Simpson. Proprio la questione legata alla famiglia gialla più pazza e famosa d’America ha tenuto banco per diverse settimane. Tra i tanti nomi che si erano fatti ha spiccato senza dubbio quello di Alberto Pagnotta, 25enne di Pesaro, che si è messo in mostra davanti al pubblico del web per i video, caricati su Youtube, in cui ricrea alla perfezione le voci di alcuni famosissimi personaggi di film e cartoni animati, tra cui appunto lo stesso Homer Simpson. Alla fine la scelta per la voce di quest’ultimo è ricaduta sull’attore Massimo Lopez, ma il talento del ragazzo pesarese risulta essere ormai evidente e indiscutibile. Non solo video però, perché Alberto è anche un attore di teatro molto impegnato. Noi di News Mag lo abbiamo contattato in esclusiva e, augurandogli il meglio per la sua carriera, abbiamo commentato con lui il suo lavoro.

Come sono nate la tua passione per il doppiaggio e l’idea di creare video imitando le voci dei personaggi di film e cartoni animati?
La mia passione per il doppiaggio e più in generale per la recitazione è nata quando ero ancora molto piccolo: guardavo i film e i cartoni animati, mi immedesimavo nei personaggi e poi, trascrivendo i dialoghi, provavo a ricreare le scene imitando di conseguenza anche le voci. Ma mi esercitavo anche con i fumetti attraverso i quali cercavo di interpretare le voci dei protagonisti. L’idea di creare i video è stata una cosa casuale: un giorno a casa feci questo video, così per divertimento, e lo caricai su YouTube ma senza che ci tenessi particolarmente (non lo condivisi nemmeno su Facebook). Il video venne divulgato da tante persone nel giro di poco tempo e, visto che l’idea sembrava piacesse, ho continuato a realizzarne altri.

Hai recitato più volte in spettacoli teatrali, hai intrapreso la carriera di doppiatore, che sembra promettere molto bene, ma è anche grazie ai tuoi video su YouTube che sei riuscito a farti conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più numeroso. Considerando anche i tanti artisti che hanno trovato il successo tramite i loro video. Quanto pensi sia importante la possibilità di mettersi in mostra grazie a questa piattaforma?
Onestamente la sottovalutavo, ma credo sia una possibilità molto importante. C’è molta libertà e ognuno può caricare i suoi contenuti ed è vero che, come per ogni cosa, ciò ha lati positivi e negativi, ma credo che, se hai talento e qualcosa di originale da dire o da fare, sicuramente verrai notato. Ovviamente non deve essere solo un punto di arrivo ma piuttosto una vetrina per poi continuare e provare a creare qualcosa di più importante.

Proprio uno di questi personaggi ti ha messo al centro dell’attenzione nelle ultime settimane: Homer Simpson. Il tuo nome è stato fino all’ultimo in ballottaggio con quello di Massimo Lopez per raccogliere l’eredità di Tonino Accolla. Come hai vissuto tutta questa faccenda?
E’ stata un’esperienza più grande di me. Se me l’avessero raccontata un anno fa sicuramente non ci avrei creduto (ride, ndr). Essere chiamato per provare a raccogliere l’eredità di quello che poi è il mio mito e che mi ha fatto appassionare al mondo del doppiaggio è stata una grandissima emozione. Ho cercato sin dal provino di interpretare il personaggio mantenendo la caratterizzazione di Tonino Accolla ma anche mettendoci del mio, perché credo che non sarebbe stata divertente se fosse stata solo una voce replicata ma senza un’anima originale. Mi ha fatto piacere che al provino l’abbiano notato e si erano per certi versi sbilanciati con i complimenti, alimentando comunque la speranza che potesse andare bene, nonostante competessi con grandi nomi e gente che vanta tanti anni di esperienza più di me. Mi ha lasciato sicuramente un po’ di dispiacere all’inizio, perché stavo già guardando gli episodi nuovi per allenarmi un po’ (ride, ndr), però è stato comunque un grande onore arrivare al ballottaggio finale con un grande professionista come Massimo Lopez.

Sono stati soprattutto i tuoi fan a chiedere a gran voce, attraverso i social network, che venissi scelto per quel ruolo e, successivamente, ad esprimere tutta la loro delusione per il fatto che ciò non sia accaduto. Quanto è stato importante il supporto e la solidarietà di così tante persone per te?
E’ stato sicuramente fondamentale. C’è stato il dispiacere sì, però è stato bilanciato da tutto l’affetto che ho ricevuto. Ho trovato centinaia di messaggi anche da parte di chi non mi conosceva prima di questa faccenda. Mi ha fatto tanto piacere e mi ha aiutato a superare meglio la “sconfitta”, per così dire.

Il 2013 ormai sta per concludersi. Cosa ti piacerebbe fare, lavorativamente parlando, il prossimo anno?
Ho già in programma di continuare con il teatro: stiamo preparando con degli amici un nuovo musical inedito che si chiamerà “Il tè delle sei”. Per quanto riguarda il doppiaggio, invece, spero di poter emergere, in un film o in un cartone animato non ha importanza, prestando la voce ad un personaggio nuovo a cui possa dare io una mia personale caratterizzazione.

Alberto Pagnotta doppia i Simpson:

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