Dal 10 al 13 maggio il Charity Film Festival 2014

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Ritorna dal 10 al 13 maggio al prestigioso Hotel Hermitage a Monaco il Charity Film Festival 2014. Un festival diverso nel panorama del cinema internazionale, arrivato alla nona edizione continua a proporre con freschezza artisti e film che, sovente, sono delle opere prime. Soddisfatto il direttore Vicente Zaragoza fondatore, direttore e presidente del MCFF, che nonostante il periodo di crisi internazionale, è riuscito a promuovere bene la manifestazione e, come ogni anno, rafforza lo scopo di raccogliere fondi destinati ai bambini bisognosi delle Filippine.

Alla vigilia del Festival di Cannes, un incontro piacevole tra cinema indipendente, mondanità e opere di beneficenza, con l’intento di aiutare giovani registi e produttori, non solo economicamente, ma cercando di inserirli in circuiti di distribuzione e dare loro visibilità. L’associazione Virlanie, fondata da Dominique Lemay, quest’anno ha compiuto 22 anni: dal 1992 si occupa di beneficenza e di aiuto concreto ai ragazzi di strada nelle Filippine. La Presidente Lia Popescu è moldava, esperta marketing del MCFF ed è molto attiva nella ricerca di sponsor e gestione portfolio della società, in particolare dei fondi destinati in beneficenza ai bambini filippini bisognosi. La dottoressa Andrea Pennington, laureata all’Universita di Medicina di Washington è specializzata nella scienza della nutrizione e si è unita allo staff del MCFF apportando la sua conoscenza ad un approccio solistico per il benessere globale dell’essere umano; proprio di questo parlerà il 13 maggio in una conferenza per conoscersi meglio: “Self Discovery”.

Il premio al miglior film e miglior regista, anche quest’anno vedrà i giurati nella difficile impresa di scegliere tra queste pellicole: “So Good to Be home” di Mary Mellows, “ Dendrologium” di Rafael Stemplewki, “Mer” di Amar El Soken e, fuori concorso, “Will Wait For You” di Carlos Siguyon Reyna. Il 12 maggio continuano le proiezioni con” Last Ditcht” di Mahi Bena, “Strong Heart” di Maxim Jago, “Theft Unexpected sempre di Maxim Jago, atteso “Missing Heart” film del direttore Vicente Zaragoza. Una conferenza sul benessere e la scoperta di sé per la serie Self Discovery sarà tenuta da Tim Fallace Murphy e Ross Cooper parlerà sul difficile e sempre attuale tema, come finanziare i propri film. Il 13 maggio per la chiusura del festival sarà proiettato il film-documentario “La vita di Rudolf Nureyev”, la vera storia del ballerino in fuga dall’URSS, e accolto a Parigi nel 1961 come rifugiato. Sceneggiatura di Vilen Visilter regia di Tatyana Malova , produzione “Swoy Pocherk” con la coreografia di Andris Liepa e Alfira Chebotareva. Seguirà una sfilata di moda sul tema “Balletti Russi” a cura dello stilista francese Jean Doucet, presentata dal Presidente dell’Associazione Stella Art International de Paris, Stella Kalinina accompagnata dall’ambasciatrice russa all’Unesco H.E. Eleonora Mitrofanova. Il festival si conclude con la premiazione dei vincitori e un “Galà” con musica dei Gipsy Kings.

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