Sanremo 2013, Marco Mengoni: “Torno ad essere positivo e sereno”

Marco Mengoni

Marco Mengoni, vincitore incontrastato della terza edizione di X Factor, torna a Sanremo dopo il terzo posto raggiunto nel Sanremo 2010. I due brani proposti, ‘L’essenziale’ e ‘Bellissimo’ (che porta anche la firma di Gianna Nannini), stanno già impazzando nelle radio. Abbiamo scambiato due chiacchiere con lui per parlare di questo momento felice che lo riguarda.

Sono passati tre anni dalla tua ultima apparizione al teatro Ariston. Cos’è cambiato?
Le esperienze mi hanno fatto crescere e quindi sono cambiato. Tendo a comunicare un concetto che è parallelo alla vita quotidiana. Prima ero un po’ più spaccone adesso sono più tranquillo. Non sono più metafisico e cupo, ma più solare e positivo. E poi l’emozione che si prova tende ad aumentare se ti fanno esibire per primo com’è successo a me. Il palco di Sanremo ha qualcosa di magico e sorprendente. Ogni volta che ci si mette piede, arrivi disarmato come se fosse la prima volta.

Hai fatto molto parlare per il look che hai sfoggiato la prima sera.
Posso dire che, non solo musicalmente, anche nel mio attuale stile predominano i colori. Quest’anno Sanremo va di pari passo al messaggio che voglio esprimere. Ed è un messaggio che rispecchia l’estetica che porto sul palco: essenziale.

Cosa hai provato quando hai sentito quale delle due canzoni era stata scelta dalla sala stampa e dal televoto?
La prima cosa che ho pensato è stata: “Ok, prepariamoci all’armata russa di Gianna Nannini che domani raderà al suolo tutto Sanremo” (Ride). A parte gli scherzi, ho provato un po’ di gioia un po’ di tristezza. Avrei voluto che tutti e due i brani fossero andati avanti o fossero eliminati, perché sono legato ad entrambi. Ma comunque accolgo con piacere il verdetto del pubblico. Gianna, che è una bellissima persona, mi ha mandato un messaggio ed è lo stesso orgogliosa di me. In più non posso negare che sono abbastanza felice che sia passata una canzone che porta anche la mia firma.

‘L’essenziale’ è già ai primi posti delle classifiche. Questo ti dà forza? E soprattutto, pensi di vincere il Festival?
Non penso proprio di vincere, perché vedo e ascolto quello che mi circonda e non ho questa sensazione. Forse lo credevo di più tre anni fa. Comunque non mi interessa questo, perché Sanremo è un bellissimo passaggio per aprire una porta a un bellissimo progetto che nasce e che con il tour si protenderà per molto tempo. Io sono molto felice di quello che sta succedendo e per me è tutto una sorpresa. Ma non credo che questo modificherà il mio stato di gara a Sanremo.

Hai 24 anni. Cosa pensi della situazione attuale e delle condizioni in cui vivono i giovani italiani?
L’unica cosa che ci rimane è quella di crederci ed andare avanti. Penso che noi giovani abbiamo i “coglioni” per provare a cambiare questa società che, al momento, più va avanti e più sembra tornare indietro. Questo Festival, in questo senso, ci aiuta perché va in questa direzione.

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