Jesus Christ sempre Superstar a Venaria Reale!

Jesus Christ Superstar

Venerdì 18 e sabato 19 al Teatro Concordia di Venaria è andato in scena il musical ‘Jesus Christ Superstar’, in lingua originale e dal vivo. Un cast di oltre 40 giovani artisti (tutti sotto i 25 anni!), accompagnati da una ventina di giovanissimi under 15 della Scuola di Formazione dell’Attore di Torino, in sinergia con la Fondazione Via Maestra, sotto la regia di Mario Restagno e le coreografie di Lucia Carnevale, supportati da una rock band diretta dal maestro Paolo Gambino, ha sfoggiato un alto livello di canto, ballo e recitazione.

L’opera nacque nel 1970 quando Andrew Lloyd Webber e Tim Rice si rinchiusero per un’intera settimana in un albergo dell’Herefordshire e generarono quella che sarebbe divenuta la più famosa, discussa, contestata ed amata musical-opera rock del mondo, destinata a sconvolgere le regole del canonico “spettacolo musicale”. Dopo una prima versione in album musicale (dove Gesù era Ian Gillan dei Deep Purple), prese forma l’idea di un musical vero e proprio (dal quale poi Norman Jewison avrebbe tratto un film) che debuttò a Broadway nell’ottobre del 1971 e continuò il suo successo a Londra per ben 8 anni e 3.358 repliche. Da allora, ‘Jesus Christ Superstar’ ha fatto il giro del mondo e le liriche sono state tradotte in 22 lingue, diventando una delle opere più amate. La strategia di puntare su giovani preparati e motivati è risultata vincente nella versione proposta al Teatro Concordia, e quella che poteva apparire come una scommessa è stata, per i componenti del cast, un esame di laurea superato a pieni voti, e una conferma per la Scuola di Formazione dell’Attore di Torino come centro di eccellenza nazionale per la formazione alle arti sceniche.

I grandi temi dell’uomo, la guerra, l’oppressione, il potere, l’amore, la morte, l’amicizia, la fede, il tradimento, sono stati interpretati dai protagonisti con grande espressività senza che la lingua originale in questo potesse configurare un limite. I giovani artisti, non denotando emozioni al cospetto di un’opera così “importante”, hanno dato sfogo al proprio talento e doti artistiche, evidenziando nel contempo alcune rilevanti individualità di indubbia personalità, tra cui si citano quelle degli interpreti di Giuda (che voce!) e Erode (mimica superba), cui non è azzardato prevedere un futuro di successo. I costumi, essenziali al minimo, e le sapienti coreografie hanno ancor più rimarcato le doti artistiche degli interpreti, mai limitate dallo spazio di un palcoscenico di dimensioni esigue; le musiche, incisive e capaci di enfatizzare i momenti più salienti, sono state degna cornice e completamento di una realizzazione artistica di grande qualità. L’entusiasta ovazione finale del pubblico ha testimoniato ai protagonisti il proprio apprezzamento, e non si può che fare i complimenti a tutti coloro che hanno in ogni ruolo contribuito a questa realizzazione.

Alcune foto dello spettacolo:

[nggallery id=28]

Mi dispiace, i commenti per questo articolo sono chiusi