‘La grande madre’, il primo cd da indipendente di Pino Daniele. Poco immediato ma ricco di fascino

‘La grande madre’ è un lavoro poco immediato ma ricco di grande fascino, ed è anche il primo pubblicato da Pino Daniele per l’etichetta discografica indipendente da lui fondata. Questa sua scelta, fatta per combattere in prima persona la crisi del mercato, gli ha giovato moltissimo: nelle dodici tracce ritroviamo un autore che aveva forse un po’ perso la retta via e ora torna a brillare per creatività e idee. Nuova sperimentazione, definita dallo stesso bluesman napoletano ‘melo-rock’, e il suono della chitarra che torna grande protagonista le caratteristiche vincenti di un disco decisamente riuscito. Qui si perde il lato troppo pop delle sue ultime produzioni, quelle del grande successo commerciale, per lasciare spazio a una maggiore attenzione agli arrangiamenti, in cui riecheggiano blues, suoni mediterranei, funky, ritmi latini e qualche punta di rock.

Ciò che salta all’occhio è una nuova libertà musicale senza compromessi: Pino torna ad essere un autore estroso, nel cui cuore arde di nuovo forte il fuoco della passione. Si comincia con il singolo ‘Melodramma’, nel quale è chiaro l’intento di fondere il mondo della lirica e quello del blues; tentativo riuscito in pieno. Fra le altre canzoni emergono ‘Niente è come prima’, morbida ballata pop-blues, la bellissima e intensa ‘Due scarpe’, la title track che trasuda blues e sembra voler riportare ai primi inarrivabili lavori di fine anni ’70 e inizio ’80. Il rifacimento di ‘Wonderful tonight’ di Eric Clapton potrebbe apparire fuori luogo, invece Daniele riveste lo storico brano di nuovi suoni e un testo in italiano che, a detta del grande musicista inglese, hanno riportato in vita una vecchia canzone. Poco più di tre minuti di autentica magia nello strumentale ‘The lady of my heart’.

‘Searching for the water of life’, scritto per l’organizzazione mondiale Save te Children, è cantato interamente in inglese: splendido l’incedere del brano, che prima inizia con la sezione fiati e poi si evolve in un ritmo sempre più coinvolgente. ‘Coffee time’ convince in pieno nella sua struttura quasi da jam session improvvisata che sconfina in ‘O’ Fra’. Si chiude con ‘I still love you’, uno struggente brano chitarra e voce impreziosito da sporadici tocchi di archi. Da segnalare la copertina, che racchiude un piccolo libro tascabile: 80 pagine con i testi delle canzoni, alcuni spartiti dei nuovi inediti, foto promozionali e altre che ritraggono Pino Daniele in azione durante le registrazioni nel suo studio, più una biografia. Hanno collaborato a ‘La grande madre’ musicisti di fama internazionale fra cui Steve Gadd alla batteria, il pianista Chris Stainton e il sassofonista Mel Collins.

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