‘Sapessi dire no’, il convincente ritorno di Biagio Antonacci

‘Sapessi dire no’ è il nuovo album di inediti di Biagio Antonacci, che finalmente ci restituisce un interprete in ottima forma dopo un paio di prove discografiche un po’ sottotono. Sonorità dal taglio più internazionale, una raccolta perfetta di tanti potenziali singoli, l’Antonacci versione 2012 è decisamente ispirato ed estrae dal cilindro uno dei migliori lavori italiani degli ultimi anni. Ogni canzone è una storia a sé: c’è sì l’amore, ma anche spazio per le riflessioni personali, sulla situazione politica attuale o sull’ingombranza della fama che può arrivare a cambiare le persone.

È un disco che affianca il Biagio ‘tradizionale’ a quello del suo nuovo corso, che lo vede, con nostra grande gioia, tornare a essere ancora in grado di stupire. Si comincia con ‘Insieme finire’, un accattivante brano molto ‘british syle’, per poi passare al primo singolo ‘Ti dedico tutto’ e ‘L’evento’, arricchito dal suono degli archi e dai cori che strizzano l’occhio ai Coldplay. Non mancano ballad classiche come ‘Dimenticarti è poco’ e la delicatissima ‘Sono stato innamorato’, uno dei migliori momenti del cd. Spazio anche a un sorprendente ritorno al rock con la politicizzata ‘Con infinito onore’ e il prepotente drumming di ‘Senza un nome’.

Di grande effetto, inoltre, la descrizione della personalità di una donna fatale in ‘Sola mai’. ‘Dormi nel cuore’, invece, riporta all’Antonacci del primo periodo, introdotta da un sensuale sax. Non convince appieno la pizzica ‘Non vivo più senza te’, forse l’unico episodio trascurabile. Si chiude con ‘Liberandoti di te’ e la struggente e intima ‘Ciao tristezza’, in cui la voce di Biagio si esalta, accompagnata solo dal suono del pianoforte. Toccante la dedica nel cd al suo grande amico Lucio Dalla, recentemente scomparso, definito “Maestro di musica e di poesia. Se fosse nato pittore sarebbe diventato come Chagall”. Da segnalare, infine, la splendida copertina disegnata da Milo Manara.