Gigi D’Alessio: ‘Chiaro’, il nuovo album per i primi vent’anni di carriera

‘Chiaro’: un aggettivo, talvolta usato per spiegare la brillantezza e la semplicità di un discorso. È cosi che Gigi D’Alessio vuole arrivare alle menti e al cuore dei propri fan, intitolando il suo nuovo cd con una parola ricca di schiettezza e autenticità. Oggi quel ragazzo che partì recitando in alcuni film del cinema underground partenopeo è arrivato ai vent’anni di carriera. ‘Chiaro’ è il suo diciottesimo lavoro e ci giunge non solo come un disco, ma anche come un messaggio da mandare a tutti. Un’identificazione che D’Alessio ha usato, avvalendosi della collaborazione di musicisti provenienti anche da generi differenti: dalle chitarre di Michael Thompson (Joe Cocker, Madonna) al basso di Pino Palladino (The Who, Eric Clapton). E ancora, i fiati dei Tower of Power, gli archi della London Symphony Orchestra e la batteria di Steve Jordan, già con James Taylor e Stevie Wonder.

La tracklist include ben 15 inediti, frutto di interessanti contaminazioni. Scorrendo lungo questo percorso, Gigi presenta alcune tracce, come ‘Chiaro’, ‘Cronaca d’amore’ e ‘Domani e poi’, in cui le sonorità riconducono ai suoi primi brani dalle melodie classiche e romantiche. Lo stesso discorso vale per ‘Sono solo fatti miei’, ‘Pericolosamenteinnamorata’ e ‘Sapessi dove sei’. ‘C’era una volta un re’ è un’accorata dedica al padre; un sentimento e un argomento che ritroviamo anche in ‘Lettera da Pietro’, dove D’Alessio si immedesima nel suo fratello scomparso Pietro scrivendo una lettera alla moglie Adriana. Con ‘Me duele la cabeza’, invece, Gigi prosegue in quel filone dance latino a lui tanto caro.

‘Te voglio bene ancora’ e ‘Songh’e pensiere mie’ sono inni in dialetto napoletano all’amore, al profumo del mare e ai coloriti vicoli della sua Napoli. Non poteva mancare il convincente duetto con Loredana Bertè su ‘Respirare’, proposto all’ultimo Festival di Sanremo e qui contornato da una bonus track, cioè la versione remix di Fargetta. Per concludere, un prezioso regalo: ‘Io sarò per te’, romantica ballad accompagnata dall’inimitabile voce soul di Macy Gray. Con la valigia piena di sogni e di talento, D’Alessio è arrivato in tutto mondo. E ormai non possiamo più inserirlo nella categoria dei neomelodici, perché ha saputo rinnovare e reinterpretare il vecchio stile della canzone partenopea, proponendosi come nuova linfa della musica pop napoletana dagli anni ’90 a oggi.

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