Una scenografia tridimensionale per il Festival

Il regista Duccio Forzano ha dichiarato che per il Festival sono state posizionate 10 nuove telecamere, per rendere la scenografia tridimensionale e permettere, quindi, punti di vista suggestivi e del tutto nuovi. In regia, perciò, con la collaborazione di 18 esperti, che si dedicheranno alla gestione dell’audio e al controllo telecamere, si cercherà di fare il massimo per rendere una filosofia di ripresa unica per ogni cantante.

Come ha esplicitato Forzano “ogni brano è stato vestito dal punto di vista fotografico grazie alla collaborazione dello staff grafico, che cercherà di raccontare al meglio, tramite sensazioni e colori, l’emozione che ogni canzone trasmette al pubblico dell’Ariston. Alcune canzoni, naturalmente, hanno bisogno di un primo piano più intenso, altre meno, poiché possono basarsi sulla scena spettacolare”.

“Durante le prove i cantanti non badano molto ai loro movimenti – ha continuato poi il regista – poiché sono concentrati sul suono e sugli strumenti e quindi il lavoro della regia avrà luogo sul palco, nel momento della diretta: in quel momento, i cantanti avranno modo di esprimersi emotivamente e fisicamente. Il regista di solito va a sensazione e non si prefigge nulla, ma cerca di rendere le canzoni fruibili al pubblico”.

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