Si chiude l’Ora Tour di Jovanotti, un’esperienza da realtà aumentata

Si conclude l’Ora Tour di Jovanotti, che questa sera – per il gran finale – farà tappa all’Arena di Verona. I concerti tenuti durante questi mesi dal rapper toscano hanno ricevuto ottimi riscontri in termini di presenze. Lo show, del resto, è coinvolgente a 360 gradi: da Piero Angela ad Excalibur, Lorenzo Cherubini accompagna il suo pubblico in un viaggio virtuale dominato da effetti speciali a go-go, musica elettronica e schermate psichedeliche che fanno da sfondo a un’esperienza spettacolare, dove anche l’abito di scena gioca la sua parte, trasformato, grazie alla realtà ‘aumentata’, in un tappeto di pixel e megapixel.

E, sempre attraverso questa tecnologia che è in grado di alterare la realtà, Jovanotti arriva persino a fare a pugni con se stesso mentre esegue ‘Battiti di ali di farfalla’. Lorenzo è immerso nel suo tempo, un tempo dominato dalla tecnocrazia. E’ la scienza a farla da padrona, in un universo costellato da miriadi di particelle atomiche. Ma nel sinolo di materia e forma, dall’atto alla potenza, al virtuale sono contrapposti terra, aria, acqua e fuoco che creano la vita. E lui, da artista funambolico che si interroga sui misteri del Creato, balla, canta e recita, portando sul palco un cyber robot.

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