‘Delitti Rock’ debutta su Raidue: “La migliore mossa di marketing di una rockstar? Morire giovane!”

Dieci puntate per indagare sulla misteriosa e tragica morte di grandi nomi che hanno fatto la storia del rock. E’ ‘Delitti Rock’, la serie tv scritta da Ezio Guaitamacchi e diretta da Rinaldo Gaspari che andrà in onda su Raidue, in seconda serata, a partire dal 19 settembre. Alla conduzione ci sarà l’attore Massimo Ghini che, immerso in uno scenario suggestivo ed efficace, si svestirà dei suoi soliti panni e interpreterà il ruolo di narratore di queste surreali ed enigmatiche vicende, accompagnando il pubblico a scavare dietro le apparenze e a cercare di chiarire le morti misteriose e i fatti lasciati in sospeso.

Questioni importanti e nuovi indizi verranno, così, messi allo scoperto. Le ultime ore di vita degli artisti saranno raccontate tramite immagini a fumetti, le loro canzoni e i video che li riguardano, nonché attraverso le interviste esclusive rilasciate a chi ebbe l’occasione di incontrarli da vicino o di ritrarli a fianco del proprio carnefice. Com’è successo a John Lennon, che fu fotografato mentre firmava un autografo al proprio assassino, Mark David Chapman. Il calendario di appuntamenti è molto ricco e vedrà come primo protagonista il già citato John Lennon, seguito da Michael Jackson ed Elvis Presley, Luigi Tenco, Brian Jones, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Sid & Nancy (Sex Pistols), Janis Joplin, Jim Morrison e in ultimo Amy Winehouse, il cui caso è ancora aperto con un’inchiesta attualmente in corso. La scaletta delle serate prevede anche un ospite musicale, scelto per la sua passione verso la rockstar.

Stamane a Milano si è tenuta, presso gli studi Rai, la conferenza stampa di presentazione: Ezio Guaitamacchi e Rinaldo Gaspari hanno raccontato il dietro le quinte del programma, che ha visto la totale messa in gioco dei suoi ideatori, i quali non solo hanno dovuto ripercorrere a ritroso la storia di questi grandi personaggi “passati dalla cronaca alla storia, dalla realtà al mito”, ma anche cercare di non dare niente per scontato. A detta dell’autore e del regista, Massimo Ghini si è mostrato all’altezza del suo ruolo, sperimentando diversi registri narrativi e inserendosi perfettamente nello scenario del format, in uno studio ideato a regola d’arte con luci e ologrammi. Guaitamacchi ha poi concluso con una battuta: “La migliore mossa di marketing di una rockstar? Morire giovane!”.