Nei negozi i primi tre album di Ivan Cattaneo

I primi tre album di Ivan Cattaneo rivivranno in un cofanetto celebrativo, in vendita dal 6 settembre. ‘A qualcuno piace Ivan!’ (Sony Music), questo il nome della raccolta, includerà ‘UOAEI’ del 1975, ‘Primo secondo e frutta (Ivan compreso)’ del 1977 e ‘SuperIvan’ del 1979, tutti incisi con l’etichetta Ultima Spiaggia, fondata da Nanni Ricordi, suo talent scout. Il digipack conterrà anche tre bonus track mai inserite finora in un disco: L’elefante è capovolto e Farfalle, che facevano parte di un 45 giri pubblicato nel ’76, e Tabù, sigla dell’omonima trasmissione Rai, pubblicato su 45 giri nel 1978.

Grazie a questa iniziativa, sarà possibile riascoltare dei lavori innovativi per l’epoca e molto attuali ancora oggi, quelli dell’Ivan Cattaneo cantautore prima dell’abbuffata di album di cover, per le quali è conosciuto dal grande pubblico. Sperimentazione, avanguardia e creatività sono le caratteristiche del primo Cattaneo, qualità che lo fecero notare dal discografico Nanni Ricordi durante una sua performance atipica. Di qui il suo debutto discografico con ‘UOAEI’ (1975), che vanta collaborazioni importanti con Mauro Pagani al violino, Massimo Villa alle tastiere, Gianni Bedori al sax, Riccardo Giagni alle chitarre, Lorenzo Vassallo alle percussioni, Paolo Donnarumma al basso, Walter Calloni alla batteria e Cesare Monti, noto fotografo delle più belle copertine dei dischi di Lucio Battisti e non solo.

Nel ’77 è la volta di ‘Primo secondo e frutta (Ivan compreso)’ con gli arrangiamenti di Roberto Colombo, un album-denuncia del sistema politico e della libertà dei costumi sessuali, che si avvale della collaborazione di Flaviano Cuffari alla batteria, Claudio Pascoli al sax tenore e Stefano Cerri al basso. Ospite dell’album anche Milva. Del ’79 è ‘SuperIvan’ sempre realizzato con Roberto Colombo e suonato interamente dalla PFM al completo: è il disco che segna il suo avvicinamento al pop e alla disco music. Una curiosità: l’autore bergamasco, precursore del punk in Italia, è stato anche l’artefice del primo look anticonformista di un’adolescente Anna Oxa, al suo debutto al Festival di Sanremo del ’78 con il brano Un’emozione da poco.

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