Il Teatro Valle intitolato a Anna Magnani, la richiesta dell’Associazione a lei dedicata

“Intitoliamo il Teatro Valle a Anna Magnani”: è questa la richiesta dell’Associazione Amici di Anna Magnani e del suo portavoce e fondatore Matteo Persica. Dal 26 settembre 1973, giorno della scomparsa dell’indimenticabile Nannarella, sono passati 37 anni, eppure la sua città, Roma, non le ha ancora intitolato né un cinema né un teatro.

“Attrice cinematografica e teatrale senza età, simbolo del neorealismo italiano, icona di un’epoca, raro esempio di integrità e dignità umana e professionale – si legge nel comunicato – La ricordiamo per le sue interpretazioni in: ‘Roma città aperta’, ‘L’amore’, ‘L’onorevole Angelina’, ‘Bellissima’, ‘Mamma Roma’, ‘Nella città l’inferno’, ‘Risate di gioia’, ‘La rosa tatuata’, che le valse un Oscar, il primo vinto da un attore italiano e l’unico per un italiano con un film girato all’estero in lingua straniera. Oltre alla carriera cinematografica non dobbiamo dimenticare il percorso teatrale che la Magnani sviluppò negli anni. Anna Magnani fu essenzialmente un’attrice di teatro (preferiva le tavole del palcoscenico al set cinematografico) da quando frequentò la Regia scuola di recitazione ‘Eleonora Duse’, per poi passare alla Compagnia Drammatica Italiana di Dario Niccodemi (in cui recitavano Vera Vergani e Luigi Cimara)”.

E poi arrivarono i suoi grandi successi, grazie ai quali tutto il mondo ci invidiava un’attrice del suo calibro, l’unica ad aver messo da parte l’estetica a favore della bravura e dell’interpretazione, tanto che una volta disse al suo truccatore: “Le rughe non coprirle, ché ci ho messo una vita a farmele venire”. Anna Magnani non è stata solamente una grande attrice cinematografica, è stata una grandissima attrice di teatro, fortemente legata al teatro, dalla prosa alla rivista: “I primi successi arrivarono con i fratelli De Rege, Gandusio, Almirante, Baghetti e Liberati, Randone, Betrone – recita il comunicato – fino alle coraggiose interpretazioni dirette da Anton Giulio Bragaglia. Diede vita, insieme a Totò, al duo che fece ridere e riflettere l’Italia prima, durante, e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Regalò gli esordi teatrali (ed i primi successi) a due che all’epoca venivano considerati un rischio: Garinei e Giovannini (i quali le furono sempre grati). Alla fine della sua carriera ci regalò un trionfo mondiale (Londra, Parigi, Mosca, Berlino …) con ‘La lupa’ diretta da Franco Zeffirelli”.

E infine la richiesta dell’Associazione Amici di Anna Magnani: “A 37 anni dalla sua morte chiediamo a gran voce che un teatro di Roma in cui recitò (Teatro Valle, Teatro Sala Umberto, ecc.) le venga intitolato, come già fatto per altri illustri colleghi. Questa vuole essere una richiesta ufficiale indirizzata a tutti quelli che possono e vogliono prendere posizione”. La redazione di Newsmag.it sposa la causa dell’Associazione e di tutti coloro che considerano Anna Magnani una delle protagoniste indiscusse della storia dello spettacolo italiano e, in generale, dell’Italia. Intitolare un teatro romano a un’attrice della sua portata sarebbe un bel regalo per i 150 anni dell’Unità.

  1. 1 commento a “Il Teatro Valle intitolato a Anna Magnani, la richiesta dell’Associazione a lei dedicata”

  2. 1 Francesco scrive (17 Giugno 2011 alle 18:48):

    Grandi!!!

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