Daniele Silvestri: “Saranno giorni di allestimento entusiasmanti in Puglia”

Daniele Silvestri è entusiasta dello spettacolo che sta allestendo in queste ore al Palasport di Andria, in vista della prima assoluta di sabato 21 maggio. Ad affermarlo è stato lo stesso cantautore durante la conferenza stampa di presentazione, avvenuta questa mattina nella città pugliese. Erano presenti all’incontro il sindaco di Andria Nicola Giorgino, l’assessore alla cultura del Comune Antonio Nespoli e il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi.

Il concerto è organizzato da ‘Puglia Sounds’, il programma per il sostegno e lo sviluppo della produzione musicale che la Regione Puglia ha affidato al Teatro Pubblico Pugliese. È la seconda volta che il Comune di Andria sale alla ribalta quest’anno per una prima nazionale così prestigiosa: il 16 marzo, infatti, dal quel palazzetto dello sport era partito anche il tour di Caparezza. Silvestri non vede l’ora di cominciare la sua lunga tournée estiva ed è contento di essere in Puglia, “terra che amo per la sua ospitalità”.

Il concerto si dividerà in tre momenti: il primo, costruito sui brani dell’ultimo album, ‘S.C.O.T.C.H.’, avrà un andamento narrativo, “perché – ha raccontato Silvestri – il disco è concepito come un racconto”; il secondo andrà ad attingere i brani dal repertorio dei successi del cantautore; a metà tra le due parti dello show, poi, si aprirà un vero e proprio set dance. Alle spalle del palco ci saranno schermi su cui verranno proiettate immagini ad hoc. “Saranno giorni di allestimento entusiasmanti – ha dichiarato l’artista – Sarà interessante mettere in scena questo spettacolo e, soprattutto, non so cosa potrà succedere su quel palco”. Con lui ci sarà la sua band: Piero Monterisi alla batteria, Maurizio Filardo alle chitarre, Gianluca Misiti alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso e Ramon Josè Caraballo alla tromba e alle percussioni.

Il cantautore romano ha, poi, raccontato di essere rimasto sorpreso dall’apprezzamento del pubblico e della critica per il suo ultimo disco. “Temevo che non sarebbe stato capito. Non mi è mai capitato di suscitare reazioni così omogenee. Mi stupisco di quanto sia arrivato al pubblico anche con canzoni minimali. Sono contento perché è il lavoro che volevo fare e quindi lo considero il più ‘pericoloso’”, ha concluso.

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