Al via il Festival, a Cannes la crème du cinéma

Finalmente stamattina ha aperto i battenti il Festival di Cannes, la kermesse più importante del cinema, in programma fino al 22 maggio. La lunga attesa è finita e, dopo la precedente edizione sottotono, la manifestazione quest’anno annovera nomi altisonanti dal declarato valore artistico. Partenza con ‘Midnight in Paris’ del veterano Woody Allen, un film con dedica alla città di Parigi e con un cast invidiabile composto da Owen Wilson, Rachel McAdams, Michael Sheen, Marion Cottilard e la première dame Carla Bruni. Un inizio fastoso per rendere l’idea dei volti noti che si avvicenderanno lungo il rosso e sfavillante tappeto per la consueta passerella.

È qui che si incroceranno le più grandi e autorevoli firme del cinema internazionale, in corsa per aggiudicarsi l’ambita Palma d’oro. Pronti a competere troviamo Pedro Almodóvar con ‘La piel que habito’, pellicola horror interpretata dal caliente Antonio Banderas nel ruolo di un chirurgo determinato a farsi giustizia da solo nei confronti dell’uomo che gli ha violentato la figlia.

Sulla Croisette presente anche il regista danese Lars Von Trier, atteso con ‘Melancholia’, una sorta di fantasy mescolato al genere thriller che scruta i meandri della psiche di una coppia di sposi che, nel momento topico del sì nuziale, vede un pianeta misterioso in rotta di collisione con la Terra. Una storia originale a cui hanno partecipato gli attori Kirsten Dunst, Kiefer Sutherland e Charlotte Gainsbourg.

A seguire la candidatura di Terrence Malick, con un’opera incentrata su un dramma familiare influenzato da fattori planetari dal titolo ‘Tree of life’, interpretato da un duo di stelle affascinanti, Brad Pitt e Sean Penn. Quest’ultimo è anche protagonista con Frances McDormand di ‘This must be the place’ sotto l’egida di Paolo Sorrentino. Il regista ci porta nella vita di una rockstar, alla ricerca del killer del proprio padre, un fanatico nazista.

A tenere alto il nome del cinema italiano ci sarà Nanni Moretti con il chiacchierato ‘Habemus Papam’, ritenuto uno dei favoriti in lizza per la conquista della vittoria finale. Un occhio di riguardo ai fratelli Dardenne, già premiati nel 1999 e nel 2005, che partecipano con ‘Il ragazzo con la bicicletta’, un ragazzino adirato per aver subito l’abbandono da parte del padre. Degno di nota ‘Le Havre’ dell’osannato Akira Kaurismaki; una commedia triste la sua, che narra le vicende di una lustrascarpe che prende in affido un bambino immigrato, sbarcato nel porto della cittadina francese. Queste le opere principali, candidate alla vittoria e di certo non avranno vita facile i componenti della giuria Robert De Niro, Jude Law e Uma Thurman, destinati all’arduo compito di decretare il vincitore assoluto.

Mi dispiace, i commenti per questo articolo sono chiusi