Enrico Mentana si confessa a ‘Vanity Fair’: “Ho detto di no al Tg1”

Enrico Mentana ha rifiutato in passato la direzione del Tg1 e di vari quotidiani come ‘La Stampa’ e ‘L’Unità’: a confessarlo è lo stesso giornalista in un’intervista al settimanale ‘Vanity Fair’, che gli ha dedicato la copertina del numero in edicola domani. Il direttore del Tg di La7 parla del suo successo sulla rete del gruppo Telecom e, soprattutto, del suo telegiornale, più attento all’approfondimento rispetto ai concorrenti.

“Chi mi ferma per strada dice sempre la stessa frase: ‘Grazie, perché mi ha restituito il gusto di vedere un vero telegiornale’ – ha dichiarato Mentana – C’era spazio per rifare un Tg come era vent’anni fa, prima che a cambiarlo arrivasse un vento a cui io, con la nascita del Tg5, ho fortemente contribuito”. Il suo stipendio è nettamente inferiore a quello percepito quando lavorava al Tg5 (“Quando stai fermo a lungo e ti arriva un’opportunità come questa, lavori anche gratis. Ho accettato uno stipendio di 320 mila euro lordi, ma che è un quinto di quello che prendevo a Mediaset dopo tanti anni di lavoro”) ma che potrebbe lievitare (“Ho chiesto a La7 un premio di risultato per ogni punto di share di crescita. Quindi probabilmente guadagnerò parecchio”).

E poi ha parlato del Tg1 e del ‘grande rifiuto’: “Mi hanno offerto due volte di dirigerlo, in passato, e ho rifiutato. Ci ho lavorato nove anni, so come funziona. In Rai tornerei solo se mi venisse garantita la libertà di non rispondere al telefono ai politici. Una cosa che non concederanno mai. Io sono l’unico direttore di Tg che non vota. La politica oggi è raccontata da piccoli fatti che non c’entrano con la passione. Per questo tante storie private, di sesso e tradimenti, prendono piede”. E proprio la politica è stata determinante dopo l’abbandono di Mediaset perché – rivela – “quando a Berlusconi ha fatto comodo avere un Tg che facesse più i suoi interessi politici, mi ha sostituito. La7, poi, nella persona del numero uno di Telecom Franco Bernabè, mi aveva cercato pochi giorni dopo la rottura con Mediaset, nel febbraio 2009 ma la cosa fu bloccata. Una persona che ha appena litigato con Mediaset non è consigliabile”.

Non solo La7, però lo aveva cercato. Enrico Mentana era stato voluto anche dal Tg3: “Nell’estate del 2009, mi cercò l’allora direttore di Rai 3 Paolo Ruffini. Per accettare gli posi due condizioni che sapevo impossibili: la mia nomina avrebbe dovuto essere votata all’unanimità del Cda Rai e ricevere il voto positivo e pieno dell’Assemblea dei Giornalisti. Che fossero impossibili era chiaro perché Rai 3 è sempre stato l’unica rete sotto il controllo della sinistra e il Pd aveva già fatto il nome di Bianca Berlinguer”.

  1. 2 commenti a “Enrico Mentana si confessa a ‘Vanity Fair’: “Ho detto di no al Tg1””

  2. 2 Americo scrive (7 Maggio 2011 alle 13:04):

    Aiuto!!!
    voglio vedere il tg di la7 di Mentana.

    Invece la sera , durante la cena delle 20.00, sono costretto a vedere il tg di Minzolini o di Mimun.
    Aiutatemi…. questa e la 30° email che scrivo sul web … ma senza risultato.

    A Como nella zona TavernolaSagnino Ponte ChiassoMaslianico e metà Cemobbio dal giorno 09 novembre e anche dopo lo switch-off del 26 novembre non riusciamo più a vedere (in digitale terrestre) i programma di la 7. ( prima si vedeva benissimo).

    Tutti gli abitanti della zona si sono mobilitati per risolvere questo problema. Qualcuno, come nel mio condominio,( 52 famiglie) ha speso un sacco di soldi per l’antennista ma senza ottenere nessun risultato. Abbiamo persino telefonato al Call Center di la7 che ci hanno risposto: ”per loro a Como non risultavano esserci problemi.”

    Dopo essermi documentato su internet, penso di essere riuscito a individuare il problema.

    La copertura televisiva di Como e affidata a due ripetitori ripetitore di Falchetto e il ripetitore del M. Goi.

    I cittadini di TavernolaSagnino Ponte ChiassoMaslianico e metà Cemobbio (circa 15.00020.000) che ricevono il segnale dal ripetitore di Falchetto riescono a vedere tutti i canali tranne i Timb (La7) perchè su questo ripetitore il segnale timb non è stato mai istallato.
    Alle mie segnalazioni,
    le risposte che da sei mesi ricevo … sono quasi sempre simili:

    Gentile utente,
    a seguito delle sue numerose mail inviatici, sono state messe in essere le azioni per migliorare le ricezione delle nostre trasmissione.
    Non si è in grado, attualmente, comunicarle le tempistiche degli interventi previsti.
    Cordiali saluti

    Dopo di che… non succede mai niente.

    saluti a tutti

    P.S. Sono 182 risintonizzazioni che ho eseguito, ogni mattina, nella speranza di rivedere la 7….

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  2. 3 Maggio 2011: Enrico Mentana si confessa a ‘Vanity Fair’: “Ho detto di no al Tg1″ | TravelSquare

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