Il Battisti censurato di ‘Amore e non amore’ analizzato in un libro

Il mito di Lucio Battisti rivive in un libro. È da oggi in vendita, infatti, ‘Amore, libertà e censura. Il 1971 di Lucio Battisti’ (Aereostella) di Donato Zoppo, che analizza, a quarant’anni di distanza dalla sua uscita, ‘Amore e non amore’, il primo album ‘controverso’ del cantautore di Poggio Bustone. Il volume contiene testimonianze inedite di alcuni colleghi di Battisti, come Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Alberto Radius e Dario Baldan Bembo.

‘Amore e non amore’ è stato un disco osteggiato per tanti motivi: in primo luogo per i conflitti con la casa discografica Ricordi e il conseguente ritardo nella pubblicazione (l’album doveva essere il secondo di Battisti, ma si scelse di pubblicare prima l’antologia ‘Emozioni’), e poi le reazioni del pubblico e della critica fino alla censura da parte della Commissione d’ascolto della Rai, che decise di bocciare il brano Dio mio no, singolo che descriveva, in modo troppo esplicito per l’epoca, una donna sessualmente disinibita.

L’autore analizza anche i rapporti tra ‘Amore e non amore’ e i primi passi del prog italiano, in quel 1971 che ha visto nascere le opere prime di Orme, Osanna, Delirium e tanti altri. In apertura un ricordo di Giorgio ‘Fico’ Piazza, indimenticato bassista di Quelli e PFM, accanto a Lucio Battisti anche in questo disco. La foto di copertina è di Bruno Marzi, mentre quelle interne sono di Caesar Monti, autore delle più belle copertine degli album di Battisti. Donato Zoppo è al suo terzo libro. Inoltre, scrive per le riviste ‘Jam’, ‘L’Isola’, ‘Ritmi’, ‘L’Idea’ e ‘Totemblueart’, ed è l’ideatore del sito battistiano www.battistinews.it.

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