Sanremo 2014, ascolti in calo. Stasera arrivano (anche) i Giovani

Giusy Ferreri

Prima serata deludente, a livello di ascolti, per Sanremo 2014: rispetto allo scorso anno c’è stato un calo di circa duemila spettatori (10.938.000). Ieri si sono esibiti i primi Big, e da oggi cominciano subito le programmazioni radiofoniche: ne è un esempio “Ti porto a cena con me”, il brano di Giusy Ferreri (foto) ancora in gara al Festival. L’altra canzone portata dall’artista siciliana sul palco dell’Ariston, ‘L’amore possiede il bene’, è stata scartata dal pubblico.

“Ti porto a cena con me” è una ballata pop in cui si racconta come un invito a cena diventi il momento di intimità durante il quale parlarsi dopo la fine di una relazione. “L’amore possiede il bene” e “Ti porto a cena con me” saranno contenuti nel nuovo album di inediti della Ferreri, “L’attesa”, la cui pubblicazione è prevista il 25 marzo.

STASERA ARRIVANO WAINWRIGHT E BAGLIONI – Uscirà domani “Vibrate: The Best Of”, la raccolta di Rufus Wainwright contenente i brani più significativi della sua carriera che hanno contribuito a renderlo uno dei talenti più innovativi dell’intera scena musicale contemporanea. Alla versione standard del cd, che include il brano inedito ‘Me And Liza’ scritto in coppia con Guy Chambers (co-autore tra l’altro dei più grandi successi di Robbie Williams tra cui “Angels”, “Feel” e “No Regrets”), verrà affiancata anche una Deluxe Edition che comprende un bonus disc con 16 rari brani in studio e dal vivo. Per presentare l’album al pubblico italiano, Rufus sarà ospite stasera al Festival. Torna inoltre all’Ariston, dopo 29 anni, Claudio Baglioni.

DEBUTTANO ANCHE I GIOVANI – Questa sera, oltre all’esibizione degli altri Big, ci sarà il debutto dei Giovani: Zibba proporrà “Senza di te”, diretto da Andrea Mirò. Nella sezione Nuove Proposte ci sarà anche Filippo Graziani, figlio di Ivan, con ‘Le cose belle’. A dirigere l’orchestra sarà Beppe Vessicchio. «Uno sguardo a una generazione con un piede in un secolo e uno in un altro, cresciuta alla luce della televisione degli anni ’80 che ha proposto un modello di futuro fatto di cose belle mai arrivate, e che perciò fanno male – racconta Filippo in merito al brano – Esattamente come tra due amici seduti davanti a una birra che parlano del passato, del presente e del futuro che si vogliono creare».

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