Addio a Liz Taylor, la diva dagli occhi viola

Si è spenta al Cedar Sinai Medical Center di Los Angeles, dove era ricoverata da sei settimane, l’attrice americana Elizabeth Taylor. Aveva 79 anni ed era da tempo malata. La Taylor vinse due volte il premio Oscar: la prima nel 1960 per ‘Venere in Visone’ di Daniel Mann e la seconda nel 1966 per ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?’ di Mike Nichols. Era stata sposata otto volte, di cui due con il collega Richard Burton, conosciuto sul set di ‘Cleopatra’.

Nacque a Londra il 27 febbraio 1932, ma era di origine americana perché i suoi genitori si erano trasferiti in Inghilterra per aprire una galleria d’arte. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale i Taylor tornarono negli Stati Uniti e si stabilirono a Los Angeles. La sua carriera iniziò nel 1942 quando aveva solo 10 anni e fu subito una star con il film ‘Torna a casa Lassie’. Con Mickey Rooney interpretò nel ’44 ‘Gran Premio’, altro grande successo. Poi ‘Piccole donne’ nel ’49, dove recitava nel ruolo di Amy March, ‘Il padre della sposa’ con Spencer Tracy nel ’50, ‘Un posto al sole’ nel ’51, fino ad arrivare a ‘Il Gigante’ nel ’56, ‘La gatta sul tetto che scotta’ nel ’58, e i film con cui riceverà i 2 Oscar.

Negli anni ’70 e ’80 pochi sono i ruoli memorabili sul grande schermo così la Taylor si dedica al teatro e alla televisione. Riesce comunque a vincere nel 1972 l’Orso d’argento come miglior attrice per ‘Una faccia di c…’ e il David di Donatello come miglior attrice straniera per ‘X, Y e Zi’ nello stesso anno. L’ultimo suo ruolo al cinema risale al 1994 in ‘The Flintstones’. Era molto amica di Montgomery Clift e di Michael Jackson. Nel 1999 la regina Elisabetta II le aveva conferito il titolo di Dama dell’Impero Britannico.

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