“Non fate giornalismo d’inchiesta”: le iene Viviani e Trincia contestate da due ragazzi

Matteo Viviani

Sta facendo discutere un video che circola da un paio di giorni su YouTube e che polemizza con Le Iene, accusate di non fare vero giornalismo d’inchiesta. Tutto parte da un servizio di Enrico Lucci risalente allo scorso gennaio nel quale si sarebbe distorta la realtà di alcuni giovani imprenditori napoletani, che secondo il montaggio proposto conducevano una bella vita nonostante la crisi. Uno degli intervistati, Francesco Amodeo, ha contestato il servizio, sostenendo che gli avrebbe arrecato dei danni di immagine.

A questo punto, insieme a un altro ragazzo, Alessandro Carluccio, si è recato davanti alla redazione del programma di Italia 1 per incontrare due inviati che realizzano da sempre inchieste scottanti: Matteo Viviani (foto) e Pablo Trincia. I due sono stati tacciati di non fare reale giornalismo d’inchiesta perché eviterebbero di trattare argomenti scomodi come ad esempio il signoraggio bancario. Non è ben chiaro per quale motivo, se la iena contestata era Lucci, i due giovani se la siano presa con Viviani e Trincia. Sta di fatto che quest’ultimo si è sentito in dovere di replicare sulla propria pagina Facebook.

“In parecchi mi stanno scrivendo per chiedere spiegazioni su un video che circola su Youtube che riguarda me e Matteo Viviani, girato da due tizi che hanno deciso di buttare merda sul programma. È un video talmente idiota, fazioso e demenziale, che non sto nemmeno a commentarlo, anche perché nel montaggio sono state tagliate tutte le parti in cui uno di loro mi ha e ci ha provocato (sia mentre lo girava, sia nei giorni e mesi precedenti, a telecamere spente)”.

Pablo Trincia afferma che “uno di loro, sempre a telecamere spente, mi ha confessato di essere incazzato con noi per non essere mai riuscito a diventare una iena. Io con loro nel video ho anche riso e scherzato, proprio perché non li ho mai ritenuti sufficientemente seri e preparati ad affrontare certi argomenti. E soprattutto perché, ripeto, le accuse che ci muovono contro sono totalmente deliranti. Ma sono sicuro che in giro ci sono abbastanza persone intelligenti da aver capito subito che si tratta di un’idiozia dal puro intento diffamatorio”.

Questa la replica di Francesco Amodeo: “Io ho espresso per tutto il servizio stima verso Trincia come giornalista. Per questo ho detto: “Tu che sei un giornalista con i coglioni aiutaci a fare chiarezza e denuncia queste cose”. Mi sono anche complimentato per il suo servizio in Siria. Non avevo nulla contro di loro, ma per me in quel momento erano i rappresentanti della tv d’inchiesta che si sta dimostrando complice dei poteri forti tenendoci disinformati su questioni molto gravi”. Adesso, come prevedibile, il dibattito sta impazzando in Rete, tra coloro che si schierano a favore di Viviani e Trincia e chi invece sostiene le ragioni dei due ragazzi.

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