Beatrice Fazi, dal teatro a ‘Un medico in famiglia 8’: “In tv sarò una super mamma come nella vita”

Con l’esilarante ruolo di Melina nella fiction-cult di Rai Uno ‘Un medico in famiglia’ ha conquistato la simpatia e l’amore da parte del grande pubblico; adesso vuole catturare anche la scena teatrale con la commedia ‘Vattene amore’, dove interpreta la stravagante Lucia, alle prese con la rocambolesca storia d’amore con il romanissimo Lorenzo. Lei è Beatrice Fazi, l’attrice salernitana trapiantata a Roma che si divide tra teatro e tv con un occhio verso il mondo della musica. In una simpatica chiacchierata l’artista ci ha parlato della sua passione per questo lavoro, dell’esperienza con la “famiglia Martini” e del futuro dei suoi tre figli.

Sei in scena al Teatro 7 di Roma con la commedia ‘Vattene amore’. Vuoi parlarci di questo spettacolo e del tuo ruolo?
‘Vattene amore’ è una commedia brillante piena di colpi di scena nella quale io sono Lucia, una trentacinquenne maestra precaria di origini meridionali, amante dello yoga e del feng-shui. La sola cosa che apparentemente accomuna Lucia e il suo vicino di casa romano e romanista Lorenzo è la passione per il karaoke. Ma scopriranno pian piano di non essere poi così diversi, entrambi incapaci di buttarsi in una relazione seria per paura di rimanere delusi e di soffrire. Si cercheranno, si scontreranno, si prenderanno e si lasceranno per poi ritrovarsi a duettare, facendovi ridere e venir voglia di cantare.

Accanto a te sul palcoscenico nei panni di Lorenzo c’è Fabrizio Giannini. Avete subito trovato il giusto feeling per interpretare una coppia di innamorati?
Il feeling con Fabrizio è stato immediato: lo vidi in scena altrove in uno dei suoi esilaranti monologhi comici e mi colpì la sua esuberante romanità. Lo chiamai per dirgli che dovevamo assolutamente lavorare insieme. Lui fu entusiasta e ci siamo messi all’opera per dare vita a questo progetto.

Oltre all’amore, uno dei temi principali di questa commedia è la musica. Che genere musicale ami ascoltare nella vita di tutti i giorni?
La musica mi piace tutta. Avevo un locale di musica dal vivo che ha fatto storia a Roma, il Locale, in cui si esibivano artisti affermati ma anche emergenti. Cerco ancora di restare aggiornata sui nuovi gruppi e in questo momento mi fanno impazzire gli About Wayne, che cantano in inglese ma sono romani.

Ti sei fatta conoscere dal grande pubblico nel ruolo di Melina nella fiction di successo ‘Un medico in famiglia’, ma nel tuo curriculum artistico sono molte le esperienze in teatro. In quale dei due mondi preferisci esprimere maggiormente il tuo talento?
Se potessi, alternerei nella stessa misura cinema, teatro e fiction. Ognuna di queste forme espressive ha un grande fascino ed è diverso tutto ciò che ruota intorno a ciascuna di esse. Naturalmente il contatto con il pubblico, il feedback immediato della risata o degli applausi ogni sera diversi, che solo il teatro regala, sono ineguagliabili.

Torniamo a parlare di ‘Un medico in famiglia’. Può darci qualche anticipazione sull’ottava edizione della serie cult di Rai Uno?
La prima bella notizia è che Lino Banfi è tornato alla grande e la mia Melina ha un sacco di scene con Nonno Libero. Dante mio (Gabriele Cirilli) ed io saremo finalmente genitori e infatti per un bel po’ di puntate avrò una bella pancia che cresce. La famiglia Martini sarà come sempre alle prese con un sacco di avventure rocambolesche ma alla fine, come sempre, i buoni sentimenti trionferanno su tutto!

Un’ultima domanda. Sei mamma di tre bambini: se uno di loro da grande decidesse di seguire le tue orme, che consiglio ti sentiresti di dargli?
Mio marito ed io ringraziamo Dio ogni giorno per averci donato tre figli simpatici, svegli e liberi, e parliamo con loro con sincerità e amore. Sanno perfettamente che il mio lavoro, come tutti gli altri, necessita di studio, impegno, serietà e spirito di sacrificio. Sanno che non è tutto sempre facile e hanno condiviso con noi anche i momenti più difficili e incerti. Avranno, quindi, tutti gli strumenti per poter scegliere e, eventualmente, assecondare il talento. L’ importante è che riescano a rispondere alla loro vocazione per essere veramente felici e rendere felici le persone attorno a loro.

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