La vedova di Bruno Martino contro ‘E la chiamano estate’: “Quel film è pornografico”

‘E la chiamano estate’, in uscita oggi, ha scatenato le ire della vedova del musicista e cantante Bruno Martino, le cui canzoni sono utilizzate come colonna sonora del film. Fiorelisa Calcagno Martino ha inviato una lettera a Dagospia, con la quale fa sapere “di aver depositato il 19 novembre, presso il Tribunale di Roma, un ricorso cautelare d’urgenza ex art. 700 c.p.c. diretto ad inibire la proiezione e distribuzione nelle sale del film ‘E la chiamano estate’ del regista Paolo Franchi”.

La pellicola, interpretata, tra gli altri, da Isabella Ferrari (nella foto), è stata definita dalla vedova “pornografica”: “Le sue scene a carattere pornografico e la sua trama scabrosa, sincronizzate alle musiche del Maestro Bruno Martino, lederebbero gravemente il patrimonio morale, culturale e artistico del musicista”, si legge. A quanto ci risulta il film è regolarmente nelle sale di tutta Italia ma, se il Tribunale dovesse dare ragione ai Martino, potrebbe essere sequestrato, come avvenne in passato con ‘Ultimo tango a Parigi’ di Bertolucci, uscito regolarmente nei cinema italiani ma ritirato dopo una settimana.

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