‘Riflessi di me’, Francesca Michielin debutta con un disco di inediti

E’ uscito ieri ‘Riflessi di me’, l’album d’esordio di Francesca Michielin. Il disco segue l’Ep di qualche mese fa che di fatto conteneva, oltre al singolo ‘Distratto’, solo alcune cover, ed è dunque la vera prova del nove per la vincitrice di X Factor 5. ‘Riflessi di me’ vede la supervisione artistica di Elisa, la produzione artistica di Andrea Rigonat e contiene 13 canzoni, tra cui tre scritte dalla stessa Francesca: ‘Honey Sun’ (musica e testo), ‘Quello che vorrei’ (musica) e ‘Riflessi di me’ (testo). L’album, ricco di sonorità diverse e di sperimentazioni, abbraccia le due anime di Francesca: quella intimista e quella rock.

Il primo singolo estratto dall’album è ‘Sola’. Firmata da Elisa e Roberto Casalino, già autori di ‘Distratto’, è una coinvolgente ballata, delicata ma allo stesso tempo intensa; un brano che parte dolcemente per diventare sempre più travolgente in un affascinante ed emozionante crescendo strumentale e melodico. Un sentimento con cui tutti abbiamo dovuto confrontarci nella vita: la solitudine. Questo il tema al centro della canzone. Solitudine che può avere diverse sfaccettature, che si può presentare in qualsiasi momento e in molteplici forme, che coinvolge giovani e adulti indistintamente, che può durare pochi attimi o un lungo periodo.

Virginio, ex vincitore di ‘Amici’, firma insieme alla stessa Francesca il testo della title track, su musica di Elisa. «Quando mi è stato proposto di collaborare con Elisa, ne sono stato lusingato – ha detto Virginio – È un’artista che stimo da sempre e una delle maggiori fonti d’ispirazione per me sin da quando ho cominciato a scrivere. Quando ho appreso poi che il brano avrebbe dato il titolo all’intero disco, è stata una grande soddisfazione. Questo progetto mi è sembrato da subito interessante per il profilo di un’artista come Francesca, che sa graffiare e lo fa con discrezione, senza cadere in inutili eccessi. Il brano, al quale ha appunto messo mano insieme a noi la stessa Francesca, racconta di una ragazza che esplora il rapporto con l’immagine del proprio corpo e di quanto a volte sia superficiale e volubile l’amore per se stessi. Ma è un qualcosa che si impara anche ponendosi delle domande dentro, e non solo fuori».

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