‘Riflessi di me’, Francesca Michielin debutta con un disco di inediti
Pubblicato da redazione
3 Ottobre 2012 alle 20:36
E’ uscito ieri ‘Riflessi di me’, l’album d’esordio di Francesca Michielin. Il disco segue l’Ep di qualche mese fa che di fatto conteneva, oltre al singolo ‘Distratto’, solo alcune cover, ed è dunque la vera prova del nove per la vincitrice di X Factor 5. ‘Riflessi di me’ vede la supervisione artistica di Elisa, la produzione artistica di Andrea Rigonat e contiene 13 canzoni, tra cui tre scritte dalla stessa Francesca: ‘Honey Sun’ (musica e testo), ‘Quello che vorrei’ (musica) e ‘Riflessi di me’ (testo). L’album, ricco di sonorità diverse e di sperimentazioni, abbraccia le due anime di Francesca: quella intimista e quella rock.
Il primo singolo estratto dall’album è ‘Sola’. Firmata da Elisa e Roberto Casalino, già autori di ‘Distratto’, è una coinvolgente ballata, delicata ma allo stesso tempo intensa; un brano che parte dolcemente per diventare sempre più travolgente in un affascinante ed emozionante crescendo strumentale e melodico. Un sentimento con cui tutti abbiamo dovuto confrontarci nella vita: la solitudine. Questo il tema al centro della canzone. Solitudine che può avere diverse sfaccettature, che si può presentare in qualsiasi momento e in molteplici forme, che coinvolge giovani e adulti indistintamente, che può durare pochi attimi o un lungo periodo.
Virginio, ex vincitore di ‘Amici’, firma insieme alla stessa Francesca il testo della title track, su musica di Elisa. «Quando mi è stato proposto di collaborare con Elisa, ne sono stato lusingato – ha detto Virginio – È un’artista che stimo da sempre e una delle maggiori fonti d’ispirazione per me sin da quando ho cominciato a scrivere. Quando ho appreso poi che il brano avrebbe dato il titolo all’intero disco, è stata una grande soddisfazione. Questo progetto mi è sembrato da subito interessante per il profilo di un’artista come Francesca, che sa graffiare e lo fa con discrezione, senza cadere in inutili eccessi. Il brano, al quale ha appunto messo mano insieme a noi la stessa Francesca, racconta di una ragazza che esplora il rapporto con l’immagine del proprio corpo e di quanto a volte sia superficiale e volubile l’amore per se stessi. Ma è un qualcosa che si impara anche ponendosi delle domande dentro, e non solo fuori».
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