Mick Hucknall: ‘American Soul’ è il suo nuovo album post Simply Red

‘American Soul’: questo il titolo del nuovo lavoro da solista dell’ex frontman dei Simply Red, Mick Hucknall, in uscita il 29 ottobre. Un disco di cover per l’artista britannico, reduce dal successo del ‘Farewell Tour’, terminato nel dicembre 2010 in compagnia della sua storica band. Il ritorno sulle scene del rosso più famoso del panorama musicale internazionale coinciderà con il lancio del singolo ‘That’s How Strong My Love Is’, una ballata d’amore composta da O. V. Wright nel 1964 e incisa da Otis Redding l’anno successivo nonché dai Rolling Stones in ‘Out of our heads’.

Per presentare ‘American Soul’ al pubblico, Hucknall ha scelto la prestigiosa location del Royal Albert Hall di Londra, con due date sold out: la prima è andata in scena ieri, stasera è prevista la replica. La tournèe proseguirà in Germania per tutto il mese di dicembre, con una ripresa in aprile tra Inghilterra e Irlanda. Per il momento non sono state fissate date in Italia. “Non voglio più essere schiavo del successo commerciale”, ha fatto sapere Mick qualche tempo fa. “Ora sono libero e posso fare tutto ciò che voglio. Come Simply Red abbiamo avuto un sacco di dischi al primo posto; benissimo, la cosa mi è piaciuta. Ma adesso mi allontano da questa posizione, non voglio più lottare: voglio solo comporre canzoni nel mio angolino”.

Ciò significa che per ascoltare pezzi inediti dovremo attendere ancora: Mick Hucknall desidera calvalcare l’onda del successo con la rilettura di grandi classici che l’hanno ispirato nel corso della sua carriera. Già con i Simply Red si era cimentato con alcuni evergreen: ‘You make me feel brand new’ e ‘If you don’t know me by now’. Tra i brani che faranno parte di questo nuovo progetto discografico spicca ‘I Only Have Eyes for You’ del 1934, registrata da Peggy Lee e The Flamingos negli anni ’50: la canzone ha vissuto una seconda giovinezza nel 1975 con Art Garfunkel, conquistando il primo posto in classifica. ‘I’d Rather Go Blind’ sarà invece un omaggio a Etta James, recentemente scomparsa, che pubblicò il brano nel 1968 facendolo diventare un classico del blues. Da segnalare anche la presenza di ‘Don’t Let Me Be Misunderstood’, incisa da Nina Simone nel 1964 e poi reinterpretata da Animals e Santa Esmeralda.