‘Black November’: Mickey Rourke e Kim Basinger di nuovo insieme in un film

Bello e dannato. Soprattutto dannato. Mickey Rourke, che oggi compie 60 anni, è uno che nella sua vita ne ha passate un po’ di tutti i colori. E che, soprattutto negli anni ’80, ci ha incantato con il suo sex appeal. Ora, tornato alla ribalta dopo un periodo di buio lavorativo, l’attore americano ha annunciato la ricostituzione di una coppia storica: quella con Kim Basinger, che più di 25 anni fa – era il 1986 – diede vita a un vero e proprio cult cinematografico, ‘9 settimane e mezzo’. I due reciteranno insieme in ‘Black November’, film diretto da Jeta Amata in uscita nel 2013.

Le riprese sono già in atto, e non finisce qui, perchè il fascinoso Mickey è in trattativa anche per altre due pellicole: il sequel di ‘Sin City’, in cui dovrebbe interpretare nuovamente l’inquietante Marv, e il terzo capitolo de ‘I Mercenari’, guidati ancora una volta da Sylvester Stallone. “Io all’inferno ci sono stato. E ci sono rimasto per parecchio tempo. E’ una bella sensazione sentirsi orgogliosi di nuovo, non vivere nella vergogna, nel disonore e nel fallimento. Mi ricordo che quando entravo nei ristoranti le persone mi guardavano come se fossi Jack lo squartatore. E’ passato tanto tempo da quando qualcuno si è seduto di fronte a me per intervistarmi. Sono grato per questo”. Queste le parole che Mickey Rourke aveva rilasciato al The Observer nel 2008, anno in cui l’attore rinasceva con ‘The Wrestler’, che vinse il Leone d’Oro e fu candidato a due Oscar.

Alla fine degli anni ’90, dopo aver realizzato, per sua stessa ammissione, “film solo per soldi”, Rourke aveva deciso di prendersi una pausa praticando la boxe, non senza alcune gravi conseguenze: “Quando combattevo mi sono rotto per 6 volte il naso – ha dichiarato all’Entertaimnet Weekly – Mi hanno asportato la cartilagine da un orecchio, ho perso per un breve periodo la memoria, ho avuto problemi con l’equilibrio e ho perso molti denti”. Si è parlato anche di alcune operazioni di chirurgia plastica che Mickey abbia dovuto subire al volto, ma a noi poco importa. Ciò che conta è che adesso sia tornato.

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