Negrita, il ‘Dannato Vivere Tour’ sbarca a Napoli

Una recente statistica ha premiato con successo la musica live nella stagione 2011/2012: si è infatti notato, anche in Italia, un sensibile aumento di pubblico ai concerti nelle arene e nelle piazze. Gruppi e artisti internazionali preferiscono allungare i loro tour inserendo più tappe. Gli alfieri del rock Made in Italy, figli degli anni ’90, sono i Negrita: la band di Pau e soci è sicuramente pioniera della musica live, confermando i suoi più grandi successi come veri e propri inni (e ‘Mama maè’ ne è un esempio). Nel corso della loro carriera, i Negrita si sono avvicinati a un’anima latina con tributi a tutti i sud del mondo: canzoni come ‘Rotolando verso Sud’ e dischi come ‘Helldorado’ hanno fatto scoprire un sound con profumo di Argentina, Desaparecidos, passando per Napoli e il Brasile. Ora sono tornati con il ‘Dannato Vivere Tour 2012’, che farà tappa proprio nella città partenopea questa sera alla Casa della musica.

Il nome del tour non rappresenta una pura coincidenza, ma denota lo stato d’animo della realtà dei giorni nostri, con tutti i riferimenti del caso alla politica e alle difficoltà quotidiane. I Negrita, da sempre attenti alle questioni e alle problematiche sociali, hanno saputo usare il rock come cassa di risonanza per sottolineare i disagi dei più giovani e degli ultimi del mondo. Non è un caso che il gruppo sia tra i primi posti in classifica da circa venti anni. In un tempo in cui il rock italiano si conferma in un’ottima ottica underground con gruppi come Il Teatro degli Orrori e Tre Allegri Ragazzi Morti, la band aretina rappresenta un punto di riferimento, che conduce direttamente alle ‘fondamenta’ di un genere. I Rolling Stones come ispiratori dei loro riff, uniti anche all’impegno di Bruce Springsteen, hanno senz’altro ‘guidato’ i Negrita, per i quali la musica deve e può partire dal basso, costituendo un’alternativa valida, democratica e culturale.

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