Samuele Bersani inaugura il nuovo tour al Festival di Mezza Estate di Cremona

Stasera alle 21.30 Samuele Bersani inaugurerà il Festival di mezza estate di Cremona, all’arena Giardino, presentando in anteprima il suo nuovo live ‘Psyco in tour’: uno spettacolo in cui l’artista romagnolo comunica con il pubblico non solo attraverso le canzoni, ma anche raccontando (a suo modo) se stesso e il mondo che lo circonda attraverso aneddoti e storie condite di poesia e di lucida autoironia.

Un acclamato ritorno, quello di Bersani, a distanza di oltre tre anni dall’ultimo tour e a seguito dell’uscita di ‘Psyco, 20 anni di canzoni’, antologia di successi che, insieme agli inediti ‘Un pallone’ (premio della Critica all’ultimo Festival di Sanremo) e ‘Psyco’, compone la scaletta dello spettacolo. In scena Bersani è accompagnato da Toni Pujia, Silvio Masanotti (chitarre), Davide Beatino (basso), Marco Rovinelli (batteria) e Alessandro Gwis (tastiere). La settima edizione del Festival di Mezza Estate – organizzata da PubliAEventi con il patrocinio del Comune di Cremona e sotto la direzione artistica di Elio Conzadori e Ilaria Gradella – condensa musica, comicità e danza. Il programma, dopo l’apertura con Bersani, prosegue con il concerto di Mannarino.

Anche per il cantautore capitolino quella al Festival di Mezza Estate sarà la ‘data zero’ della tournée estiva. Poi spazio all’umorismo tutto dialettale de I Legnanesi e, quindi, al raffinato duetto all’aroma di jazz fra Gino Paoli e Danilo Rea. Ancora sonorità eleganti e ricercate con l’esibizione di Eduardo De Crescenzo, prima dell’irresistibile comicità ‘zelighiana’ di Paolo Cevoli. La svolta rock è assicurata dal live dei Marlene Kuntz. Due, uno in fila all’altro, gli appuntamenti a passo di danza: prima il tango con Los Hermanos Macana, quindi la classica con lo straordinario gala dello Young Russian Ballet. Al solito il Festival di Mezza Estate riserva uno spazio al musical: quest’anno tocca alle atmosfere esotiche de ‘Il libro della giungla’. In chiusura, un doppio recital per mani vellutate: quelle del chitarrista Roberto Fabbri e del pianista Roberto Cacciapaglia.

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