Le Iene aggredite da Luca Barbareschi, ma lui replica: “Sono io la vittima”

“Una telecamera ridotta in pezzi, un iPhone strappato a forza, mani in faccia e addirittura calci”: è questo, secondo l’inviato de Le Iene Filippo Roma, il trattamento riservato da Luca Barbareschi a una troupe del programma di Mediaset, entrata ieri sul set del film ‘Mi fido di te’. Roma ha detto di ignorare completamente i motivi dell’ira dell’onorevole-attore: “Nessuna domanda cattiva. Quello che posso immaginare – ha detto all’Ansa – è che molti politici, avendo la coda di paglia, appena vedono le Iene hanno una reazione smodata perchè chissà che pensano. Oppure ha qualcosa da nascondere. Io gli ho detto solo: ‘Complimenti, stai portando il cinema italiano in Cina’. E’ giustificabile un’aggressione fisica così veemente?”.

Questi i fatti: “Io e l’operatore siamo entrati in una fabbrica dove si sta girando il film dell’onorevole Barbareschi. Lui ha aggredito l’operatore e gli ha strappato di mano la telecamera. Poi l’ha scaraventata per terra, l’ha schiacciata con le scarpe, riducendola in mille pezzi. A me ha messo la classica mano in faccia, quella forte. Non mi ha fatto male, ma mi aggredito fisicamente. Mi ha dato anche alcuni calci e mi ha allontanato. Poi mentre stavamo andando via ha nuovamente aggredito il nostro operatore, Marco Occhipinti, e gli ha strappato l’iPhone personale”.

Barbareschi replica così: “Sono stato vittima di una vera e propria aggressione da parte di alcuni soggetti qualificatisi come inviati delle Iene, i quali muniti di telecamere, dopo essersi fraudolentemente introdotti sul set cinematografico del film ‘Mi fido di te’, malgrado già precedentemente respinti, mi hanno raggiunto nei locali dei servizi igienici dove mi trovavo. Lì, non paghi di aver violato un privato domicilio e l’intimità del sottoscritto, mi hanno irretito verbalmente e fisicamente tanto che ne è scaturita una colluttazione a seguito della quale la loro telecamera è andata in terra. Il tutto al cospetto dell’intera troupe”.

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