Beppe Grillo cita ‘Bomba o non bomba’. Venditti: “Mi fa piacere”

Quando, in passato, le canzoni di Antonello Venditti sono state ‘nominate’ dalle trasmissioni televisive (‘Buona domenica’) o dai film (‘Notte prima degli esami’, ‘Ricordati di me’, ‘Questa notte è ancora nostra’), il cantautore romano non l’ha presa bene. Stavolta invece, chiamato in causa da Beppe Grillo, che ha citato ‘Bomba o non bomba’, Venditti si è detto “contento” dell’omaggio e ha dato la propria benedizione al comico genovese.

“Mi fa piacere che Grillo abbia citato la mia canzone, che racconta la storia democratica di questo Paese – ha detto Antonello all’Adnkronos – In ‘Bomba o non bomba’ il viaggio partiva da Bologna e seguiva diverse tappe. Quello di Grillo, invece, comincia da Parma. E’ il cammino di Grillo e di tante persone che sperano che ci sia la democrazia in Italia”. Ecco cosa ha scritto sul suo blog il leader del M5S: “Nei momenti di cambiamento, o meglio in cui il cambiamento si manifesta possibile, le forze che vogliono mantenere gli interessi costituiti, economici e politici, bussano alla porta con grande energia. Le bombe e gli attentati sono il loro biglietto da visita. I fatti del dopoguerra ci hanno insegnato che godono dell’impunità. Bomba o non bomba, arriveremo a Roma”.

‘Bomba o non bomba’ è una canzone del 1978, contenuta nell’album ‘Sotto il segno dei pesci’: “Ha ragione Grillo – ha aggiunto Venditti – Generalmente è stato così, ma naturalmente c’è bomba e bomba. La mia era una canzone che raccontava un viaggio, un’avventura che sembrava impossibile e che invece si è poi rivelata possibile: l’arrivo della democrazia a Roma”.

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