‘Dark Shadows’ sbanca il botteghino, la coppia Burton-Depp va ancora forte

E’ l’ottavo film che realizzano insieme, è uscito l’11 maggio ed è primo al box office italiano. Stiamo parlando di ‘Dark Shadow’, pellicola diretta da Tim Burton con il suo attore feticcio Johnny Depp ancora una volta nei panni del protagonista. Il divo diventa un vampiro alla prese con la propria disfunzionale famiglia di discendenti in questo horror gotico con tocchi di commedia, adattamento dall’omonima serie tv in onda negli Usa da metà anni ’60 ai primi anni ’70 (1225 episodi). Burton è da sempre un grande fan di ‘Dark Shadows’: “Mi piaceva perché era soprattutto una bizzarra storia di famiglia, a cui si aggiungevano degli elementi soprannaturali”, ha spiegato.

Oltre a Depp (reduce dal flop di ‘The Rum Diary’ e da poco sul set del western ‘Il cavaliere solitario’, bloccato la scorsa estate per il budget troppo alto, ora ridimensionato) e la musa/compagna di Burton Helena Bonham Carter, altra star del ricco cast è Michelle Pfeiffer, già voluta dal regista 20 anni fa per Catwoman in ‘Batman – Il ritorno’. Fra gli interpreti anche Eva Green, Chloe Moretz, Johnny Lee Miller e Jackie Earle Haley. Protagonista della storia è Barnabas Collins (Depp), trasformato in vampiro e sepolto vivo dalla fidanzata strega gelosa Angelique (Eva Green) nel 1752. Liberato per caso dopo oltre 200 anni, nel 1972, Barnabas si deve confrontare con i suoi problematici discendenti, guidati dalla matriarca Elizabeth Collins Stoddard (Pfeiffer), alle prese con ogni sorta di segreti e eventi soprannaturali, tanto che si rende necessario l’aiuto fisso di una psichiatra, Julia Hoffman (Bonham Carter).

“Con Tim siamo stati d’accordo nel mantenere molti aspetti creati sull’immagine del personaggio da Jonathan Frid (che appare nel film in un cameo, con altri protagonisti della serie, ndr), suo interprete in tv, che guardavo da bambino – ha spiegato Johnny Depp a Mtv – Voglio esaltare soprattutto l’aspetto classico e poetico che c’é nella storia di questo vampiro che torna al mondo dopo 200 anni”. Burton ha aggiunto che “nel cast alcuni conoscevano la serie, altri no, ma erano tutti pronti a ricreare lo spirito stravagante che c’era in Dark Shadows, quel bizzarro senso di elevato melodramma… E’ stato difficile spiegarlo a parole. C’era una strana seriosità ma era anche divertente in modo non proprio buffo. Abbiamo dovuto percorrere la nostra strada e trovare il tono giusto”.

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