Discodays 2012, il Teatro Palapartenope di Napoli si trasforma nella capitale del vinile e della musica

L’affascinante suono del caro e intramontabile vinile non morirà mai. Lo sanno bene i tanti appassionati che hanno affollato il Teatro Palapartenope di Napoli, dove nelle scorse settimane si è svolta l’ottava edizione di ‘Discodays’, Fiera della musica e del vinile. Adiacente al  complesso storico che ha ospitato concerti di livello internazionale, tra i quali anche quello di Sir Paul McCartney, la fiera ha ospitato espositori provenienti da tutte le parti d’Italia. 33 e 45 giri dalle incantevoli copertine hanno entusiasmato le pupille di tutti i presenti. Rock, jazz, pop, ma anche il progressive italiano e straniero: un calderone che si mescolava ai gruppi più famosi della storia della musica come Led Zeppelin, Beatles, Rolling Stones, Yardbirds e tanti altri ancora, che hanno contribuito, anche grazie alle loro ‘cover’ più rare, ad attirare i collezionisti più incalliti.

Le rarità le ritroviamo anche nei primi gruppi anni ’60 del beat italiano come Nomadi, Ribelli, Giganti ed Equipe 84. La Fiera, però, non si è fermata alla vendita e al baratto del vinile: come è sua consuetudine, è stata affiancata da alcune kermesse musicali. Giuseppe Rapicano e Luciano Ferrante Alma Quartet hanno tenuto due showcase, e sono stati presentati due libri: ‘Il vinile al tempo dell’iPod’ di Nicola Iuppariello e ‘Isofestival’ a cura della Rete dei Festival. Sul palco si sono esibiti Roberta Di Lorenzo, i Blue Gospel Singers, arrivati direttamente da ‘Italia’ s Got Talent’, e Nino Bruno, che ha presentato il suo album ‘Sei corvi contro il sole’. La band The Trick ha ricevuto il premio della Rete dei Festival. La serata si è conclusa con le premiazioni del Festival della Cicala per la promozione e il lancio delle nuove generazioni; ad aprire la serata sono stati i vincitori della passata edizione, i Diversamenti Rossi, e lo spettacolo musicale del Vinyl Dj Contest, basato su tecniche artistiche e innovative con l’utilizzo del vinile.

Da segnalare anche l’incontro tutto meridionale intitolato ‘Sud, la musica popolare suona’ con Carlo Faiello, Anna Cinzia Villani e tanti altri ospiti che hanno arricchito i momenti conclusivi della giornata. In un mondo fatto di mp3, iPod  e iPad, la musica sembra aver intrapreso un percorso digitale di massimo livello, ma se ci voltiamo indietro e guardiamo alla nascita della musica, soprattutto quella rock, non possiamo negare che il vinile abbia contribuito a  fondare l’inizio di un’epoca, fatta di studi di registrazione e primi arrangiamenti dove ancora oggi, con un giradischi, possiamo notare le affascinanti imperfezioni e sonorità in sottofondo. Gli amanti della musica devono contribuire anche nel loro piccolo a salvaguardare il patrimonio artistico e musicale che il vinile ci ha lasciato dai primi anni del ’900 a oggi.

Foto di Riccardo Piccirillo

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