‘Dracula 3D’, l’incubo di Dario Argento diventa realtà e va a Cannes

E pensare che questo ‘Dracula 3D’ firmato da Dario Argento rischiava di rimanere solo un sogno nel cassetto. Il perché è presto svelato: il maestro ‘aveva paura’ di realizzare una pellicola non all’altezza in quel formato tridimensionale che tanto ha preso piede dopo il successo di ‘Avatar’. Alla fine, il perfezionista Argento ha ceduto e il film, dopo una lunga gestazione, verrà addirittura presentato fuori concorso al prossimo Festival di Cannes, caso unico per un horror.

Il resuscitato interesse per i vampiri, grazie alla saga di ‘Twilight’, ha giocato un ruolo determinante. Scordatevi, però, la fantascienza. Il conte Dracula argentiano è ispirato direttamente all’originale di Bram Stoker. Spazio al gotico nella sua forma primordiale, dunque, senza tralasciare ovviamente gli effetti speciali, realizzati dall’americana Rebel Alliance International. Le location saranno tutte italiane: dopo un primo interessamento per l’Ungheria, il regista e il suo staff hanno deciso di ambientare il film in Piemonte, luogo ideale per le atmosfere tetre della vicenda. Il cast internazionale è composto da Thomas Kretschmann, nel ruolo del tenebroso Conte Dracula, Asia Argento in quello di Lucy e Rutger Hauer, alias Van Helsing, mentre Marta Gastini sarà Mina, lo spagnolo Unax Ugalde Jonathan Harker e Miriam Giovanelli Tania. Thomas Kretschmann e naturalmente Asia Argento hanno già lavorato con il maestro dell’horror; tra l’altro entrambi sono stati protagonisti de ‘La sindrome di Stendhal’ nel 1996.

Il cast tecnico comprende Luciano Tovoli, che dopo ‘Suspiria’ e ‘Tenebre’ torna a firmare la fotografia di un’opera di Dario Argento. Sergio Stivaletti ha curato gli effetti speciali e la colonna sonora è di Claudio Simonetti. La pellicola è una co-produzione tra Italia/Spagna/Francia. “Il susseguirsi di una serie di elementi che esulano dalla concezione classica di intendere l’entità vampiresca – ha dichiarato il regista – danneggia la reale immagine appartenente alla tradizione tramandata nell’opera di Bram Stoker, tutt’oggi riconosciuto come il romanzo horror per eccellenza. Il mio intento è stato quello di un ritorno alle origini, proponendo al grande pubblico e alle nuove generazioni una fedele rappresentazione del conte Dracula, ispirandomi al libro che racconta la sua storia; quindi un film in costume arricchito dalle scenografie e dallo stile gotico dell’epoca che la nuova tecnologia 3D esalta e amplifica”.