Michele Santoro torna in Rai da direttore generale?

Clamorosamente, Michele Santoro potrebbe tornare in Rai da dg. Il giornalista, ospite a ‘In 1/2 h’ su Raitre, lo ha confermato rispondendo a una domanda di Lucia Annunziata sulla reazione del presidente del consiglio, Mario Monti, alla sua candidatura alla direzione generale della Rai, insieme a Carlo Freccero quale presidente: “Monti dovrà prestare attenzione a questa richiesta perché, se la fase 2 non comincia dalla Rai, vuol dire che non comincerà mai. Non è una questione di soldi, ma di credibilità del governo. La nostra non è una provocazione. Io e Freccero potremmo affrontare un dibattito con qualunque altro ticket. Abbiamo titoli, esperienza, abbiamo seguito una pratica multimediale che nessuno ha fatto in Italia. Se uno vuole prendere in mano la Rai e non fare tagli dolorosi, deve investire nella multimedialità: i dipendenti devono essere impegnati secondo progetti orizzontali e non verticali”.

Il conduttore di ‘Servizio Pubblico’ ha fatto sapere che “entro uno-due giorni” saranno presentati i curricula per la candidatura ai vertici Rai “al presidente della Repubblica, del Senato, della Camera e della Commissione di Vigilanza”. Il suo per la poltrona di dg, quello di Carlo Freccero per la presidenza: “E’ una questione di credibilità del governo. Monti ci indichi un percorso, dia una scadenza di due settimane per presentare i curricula. Se dice che vuole muoversi dopo le nomine della Vigilanza, questo non ci sta bene”. Come prevedibile, il Pdl si è opposto a questa autocandidatura, mentre Roberto Saviano ha espresso il proprio appoggio, invitando Monti su Twitter a premiare “il merito e la storia dell’azienda”.

Freccero, dal canto suo, ha dichiarato: “Basta con i partiti. Il mio è un curriculum tecnico. E’ un problema di metodo, si faccia come per la Bbc. Io sto preparando un dossier teorico di 80-90 cartelle”. Santoro ha già le idee chiare; ha detto di volere una Rai “con Fabio Fazio in prima serata su Raiuno, con Roberto Saviano nelle sue fila, Floris ad occuparsi di politica, Celentano a fare il talent scout, Vespa messo di fronte a sfide nuove”. Riuscirà, ‘Michele chi?’, nel proprio intento?

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