Sketch pro droga, Amici e Soliti Idioti sotto accusa

Quale operazione migliore se non quella di invitare il duo comico de ‘I Soliti Idioti’ per accaparrarsi qualche spettatore in più, conquistando l’agognata sfida del sabato sera? A pensarla così è stata Maria De Filippi, che con la sua squadra di autori ha voluto Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio per l’angolo dedicato alla comicità di ‘Amici’, senza pensare però alle reali conseguenze dell’intervento del duo comico dell’anno. Arrivati in scena nei panni dei discoli Niccolò e Giggetto, con in spalla il loro zaino gigante, I Soliti Idioti hanno cominciato una lunga disquisizione sul mondo della droga in ogni sua forma, con la padrona di casa apostrofata come ‘Zia Maria’, che con estrema tranquillità si è limitata a fare domande ai bambini sulla loro vita sregolata.

Dopo averne dette di tutti i colori sui professori della scuola, Mandelli e Biggio hanno iniziato a cantare una filastrocca pronunciando parole come “le siringhe usate, l’eroina, le canne, il crack, la cocaina e l’lsd” e finendo con l’urlare, con fare scanzonato, che la droga è “il mio miglior amico”. Un intervento del tutto fuori luogo all’interno di un programma formato famiglia, seguitissimo dai giovani di ogni età. Proprio questo ha portato l’Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori) a intervenire, condannando il programma di Canale 5 e affermando in una nota: “Nel corso del programma serale della trasmissione Amici dello scorso sabato 14 aprile è andato in onda un siparietto de ‘I Soliti Idioti’ durante il quale si è ironizzato pesantemente sulle droghe e sull’uso delle siringhe. Per Adoc è stato violata la normativa a tutela dei minori e del rispetto delle persone. Abbiamo segnalato al Comitato Tv e Minori e all’Agcom l’intervento de ‘I Soliti Idioti’ durante la puntata di sabato sera di Amici”.

Nell’occasione, segnala l’Adoc, “si è gravemente ironizzato, in modo non appropriato e scorretto, sull’uso delle droghe e delle siringhe, violando, a nostro avviso, la normativa a tutela dei minori e l’art. 21 della Costituzione, dove si afferma il divieto di tutti gli spettacoli contrari al buon costume. Lo ‘spettacolo’ è andato in onda alle 22.45, solo un quarto d’ora dopo la fine della fascia protetta ma, dato che questo tipo di programma è visto da telespettatori minorenni fino alla fine, quindi ben oltre la mezzanotte, non crediamo si possa considerare valido il termine orario della fascia protetta. Inoltre il programma non è contrassegnato né da un bollino giallo né rosso, per cui i minori possono vederlo anche con tranquillità”. A nostro avviso, senza nulla togliere al successo de ‘I soliti idioti’, lo sketch di Niccolò e Giggetto è stato di pessimo gusto, dimostrando scarsa considerazione degli effetti devastanti di quella brutta bestia chiamata droga, che – è bene ricordarlo – è causa della distruzione di moltissime giovani vite.

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