Antonio Cornacchione in ‘Silvio c’è?’ con Carlo Fava

Antonio Cornacchione è in tour nei teatri italiani con lo spettacolo ‘Silvio c’è?’, che vede la partecipazione di Carlo Fava. A quattro anni di distanza dal fortunato ‘Povero Silvio’, il comico milanese torna dunque a lavorare con e per l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Dopo anni di sodalizio e successi, il loro rapporto, che pareva essere entrato nelle secche dell’abitudine e dell’ordinario, si è di nuovo infiammato e rafforzato. Ma questa volta il gioco si fa raffinato. Se Berlusconi cerca di fare un passo indietro, di spegnere i riflettori accesi su di lui per non personalizzare la politica e soprattutto per non far coincidere troppi processi sulla sua persona, allora è necessario rispettare la sua scelta e parlare di tutto pur di non parlare di lui.

E allora si parla di gossip con D’Addario &Co, di ‘informazione’ di Vespa e Minzolini, di Brunetta e alla fine Berlusconi non è che uno degli ingredienti dello spettacolo dedicato a lui. Un´ora e mezza di confronto strabico con la realtà italiana, raccontata e cantata da Cornacchione e musicata da Carlo Fava, solida figura del teatro canzone, amabile chansonnier, campione italiano in carica degli imitatori di Joseph Ratzinger. I due complici duettano su massimi e minimi sistemi, rileggendo con ironia i tempi curiosi che andiamo vivendo. Temi di scottante attualità, trattati con lo sghignazzo complice di due vecchi amici (tre, contando Silvio) che si cantano addosso, si parlano addosso, si criticano addosso, lavorando con autoironia sui rispettivi difetti. Così Antonio insegna a Carlo come uscire dalla nicchia della musica d’autore e Carlo suggerisce ad Antonio i segreti dei vari tg partendo dalla loro musicalità interiore.

Per finire con un omaggio al grande Giorgio Gaber, con un pezzo più che mai attuale. ‘Silvio c´è?’ è uno spettacolo che non fugge dall’attualità, ma la affronta perché in fondo l’attualità… è solo la storia da piccola. Per chi comprende che tutto deve cambiare perché nulla cambi, che la flessibilità nel lavoro è solo la richiesta di mettersi a novanta gradi… che la posizione della Chiesa sugli anticoncezionali è “l’uomo sul letto e la donna a duecento chilometri di distanza”. Per chi, in fondo, sa che nei periodi più bui è sempre confortante accendere la luce e scoprire il volto di un buffone. Magari con un cantautore di fianco. ‘Silvio c´è?’: notizie, canzoni, fannulloni, religione, telegiornali, fotografie, cazzate. Non necessariamente in quest’ordine. Perché Silvio c’è, come Dio. Però ci fa anche.

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