Annalisa: “La mia passione per la musica? È senza riserva”

Ad un anno dall’uscita del fortunatissimo ‘Nali’, torna Annalisa Scarrone con il suo nuovo lavoro ‘Mentre tutto cambia’, uscito ieri in concomitanza con l’imminente partecipazione dell’artista alla nuova edizione di ‘Amici’, nella speciale categoria riservata ai concorrenti di maggior successo provenienti dalle passate edizioni. Newsmag.it ha intervistato la cantante  savonese.

Annalisa, come descriveresti ‘Mentre tutto cambia’?
Con questo album c’è un passo avanti, una crescita dovuta anche all’esperienza acquisita in questo anno. C’è un filo conduttore, che è quello della classica giostra che si vive nei rapporti a due, ed è una metafora del rapporto con la musica. Nel precedente lavoro le canzoni erano una serie di tanti piccoli gradini di un percorso che ha rappresentato la scuola di ‘Amici’.

In questo cd ci sono le firme di Roberto Casalino, Dario Faini, Federica Camba, Giulia Ananìa, Nicco Verrienti e tanti altri, mentre in ‘Nali’ era presente anche una canzone scritta da te…
Mi piace molto scrivere e ho scritto tanto, ma in questo lavoro c’è una direzione ben precisa, quindi c’era bisogno di canzoni adatte al contesto. In futuro sicuramente scriverò cose a puntino.

Il primo singolo estratto è ‘Senza riserva’, di cui è già in rotazione il videoclip. Qual è il significato di questo brano?
L’amore senza riserva è quello dei bambini, e la canzone è molto luminosa, anche se io ci vedo un’ombra, resa da soluzioni melodiche più cupe. Il legame tra questo brano e ‘Diamante lei e luce lui’ è forte, non solo perché l’autore è lo stesso, Roberto Casalino, ma perché in entrambi c’è questo senso di purezza di propositi, di luce dei sentimenti.

Sabato 31 marzo, invece, inizierà il serale di ‘Amici’ e tu sarai nei ‘Magnifici 9’. Farai infatti parte dei superbig che si sfideranno tra loro. Cosa dobbiamo aspettarci?
In realtà noi sappiamo molto poco di cosa accadrà, ma posso dire di essere onorata di far parte dei Big. I talent secondo me sono un bene perché danno una possibilità enorme a chi magari, come me, le aveva provate tutte e non riusciva a farsi notare.

Com’è nato il tuo amore per la musica?
È iniziato tutto quando ero piccola. A 13 anni già cantavo nei pub di Savona con alcune band. Tuttavia sono cresciuta con l’idea di dover affiancare questa passione a qualcosa di più concreto, e così mi sono laureata in fisica. Diciamo che in me c’è anche una parte pratica e sperimentale. Mi ha sempre affascinato la figura dell’assistente di laboratorio. E poi entrambi i miei genitori sono professori: mio padre insegna matematica, mia madre inglese”.

Ti piacerebbe andare al Festival di Sanremo?
Sì, mi piacerebbe poter realizzare presto questo sogno. Dell’ultima edizione mi sono piaciute subito le canzoni di Francesco Renga e di Noemi. Poi pian piano anche quella di Arisa. Emma invece ti conquista: ha una forza pazzesca dal vivo, è un animale da palcoscenico.

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