Svelato il giallo della morte di Whitney Houston: “Annegata dopo aver sniffato”

Whitney Houston sarebbe morta per annegamento nella vasca da bagno dopo aver ingerito sostanze tossiche come la cocaina. Sarebbero questi i risultati delle analisi legali condotte sul corpo della cantante, scomparsa a 48 anni il 12 febbraio scorso in un albergo di Los Angeles. Lo riportano alcuni giornali di gossip americani.

Già il giorno dopo il ritrovamento del cadavere di Whitney, un giornale britannico riportava un’intervista: “Ho venduta cocaina a Whitney (Houston) il giorno prima che morisse”, titolava sulla prima pagina l’edizione domenicale del tabloid britannico ‘Daily Star’ mostrando la foto di un ipotetico pusher con il volto coperto da una felpa con cappuccio, un cappello da baseball e occhiali neri.

Intanto, secondo quanto riferito al ‘Sun’ da Derrick Handspike, si è appreso che Whitney Houston stava pensando di risposarsi con il marito Bobby Brown: “Stavano pianificando una cerimonia intima solo con la figlia Krissi”, ha rivelato Handspike, autore di un libro su Bobby. Brown e la popstar erano stati sposati per 14 anni e avevano divorziato nel 2007.

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