Ezio Greggio diffida L’Espresso: “Sono vittima di un falso scoop!”

Ezio Greggio viene tirato in ballo dal settimanale L’Espresso per il caso dell’università fantasma Giovanni Paolo I di Santa Maria Capua Vetere. Ma il conduttore di ‘Striscia la notizia’, che tramite Jimmy Ghione ha indagato proprio su questa truffa, non ci sta e ha deciso di diffidare la testata.

In un articolo online, e da domani anche in edicola, il giornalista autore dell’inchiesta definisce il conduttore “novello cattedratico ordinario” dello stesso ateneo, insieme ad altri nomi illustri. Ma perché Greggio è finito in quell’elenco? A spiegarlo è proprio lui: “Quattro anni fa mi proposero, attraverso un amico giornalista di Roma, di tenere alcune lezioni presso questa fantomatica università. Ma declinai l’offerta, perché non ne avevo mai sentito parlare”.

E poi: “Non ho mai intrattenuto alcun tipo di rapporto con la sedicente università Giovanni Paolo I, né sono al corrente di alcun titolo accademico, men che meno onorario, conferitomi dalla predetta istituzione”. La conclusione è scontata; il conduttore di ‘Striscia’ non ci sta a passare da difensore dei truffati a presunto coinvolto in una truffa. “Essendo un vivente – conclude – potevano farmi almeno una telefonata. Avrebbero evitato l’ennesima ‘canzonata’. Ormai il problema delle fonti per l’informazione si presenta sempre più evidente, a parte quei giornalisti che inventano falsi scoop solo per diffamare”. D’altronde, come poteva un giornalista come lui (ci risulta che sia iscritto all’albo dei pubblicisti, ndr) far finta di niente su una questione, sì personale, ma anche di etica professionale come questa? L’informazione è una cosa seria.

Mi dispiace, i commenti per questo articolo sono chiusi