Monica Guerritore è Oriana Fallaci in ‘Mi chiedete di parlare’

Monica Guerritore è attualmente in teatro nelle vesti di Oriana Fallaci con ‘Mi chiedete di parlare’. Lo spettacolo vede la grande attrice impersonare la solitudine e l’intensa vita della controversa giornalista. “Immagino una folle, piccola donna”, racconta la Guerritore, “che torna nel luogo della sua solitudine, quella casa di New York, ora non più sua, coperta di teli di plastica, in attesa di nuovi abitanti. Là nessuno poteva entrare e una grande giornalista, come Lucia Annunziata, descriverà, rivelando una delicatissima personale percezione, un disordine che inquieta, una donna sola, un tappeto di cicche di sigarette per terra… E’ lì che si era rintanata Oriana, nell’ombra, mentre la Fallaci infiammava il mondo”.

Monica Guerritore, quindi, porta sulla scena la vita di Oriana Fallaci, una donna tanto celebre, amata, ma anche contestata. Una grande piéce scritta, diretta e interpretata dall’attrice, con la produzione della Fondazione Corriere della Sera e del Festival di Spoleto. “Non guardatemi, chiederà gentilmente alla fine del mio spettacolo”, spiega la Guerritore, “non guardatemi morire. Non mostrando più niente di sé, Oriana è riuscita a salvaguardare il mito Fallaci, la sua forza e il suo glamour. E lasciare a noi solo la possibilità di fare delle ipotesi sulle contraddizioni di una grande, rabbiosa, folle donna. La più grande e la più odiata. La prima cronista di guerra, la prima ‘celebrity’, forse anche la prima vittima della potenza dell’Immagine. Della sua stessa Immagine. Il palcoscenico ci aiuterà a capire”.

  1. 1 commento a “Monica Guerritore è Oriana Fallaci in ‘Mi chiedete di parlare’”

  2. 1 Paolo Pera scrive (24 Marzo 2013 alle 19:31):

    Ho visto lo spettacolo al teatro del Giglio di Lucca e ne sono rimasto profondamente colpito, sia dalla peronalità, dalla cultura , dall’intelligenza e dalla sensibilità della Fallaci, donna che ho sempre “amato” e di cui ho sempre condiviso in pieno le idee, sia dalla strabordante vivacità interpretativa e creativa della Guerritore, la quale ha saputo fotografare con assoluta nitidezza la grandezza della scrittrice, portandola al cuore e all’anima di chi ha saputo capirla e apprezzarla. Grazie Oriana e garzie Monica. Paolo.

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