Manifestazione per il Sudan a Washington, arrestato George Clooney

Il suo impegno nel sociale è cosa nota, ma stavolta l’ha pagato a caro prezzo. George Clooney è stato infatti arrestato a Washington durante una mobilitazione per il Sudan tenutasi davanti all’ambasciata del Paese sudafricano per protestare contro il presidente Omar al-Bashir, che impedirebbe di far arrivare cibo e medicinali nelle Nuba Mountains, una zona situata al confine del Sudan del Sud. Clooney e gli altri manifestanti esponevano un cartello con su scritto ‘Sudan: Stop Weapons of Mass Starvation’.

L’attore, per nulla scosso dall’accaduto, si è fatto ammanettare rimanendo sorridente; d’altronde, per lui l’importante era “attirare l’attenzione” e portare il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, “ad attivarsi personalmente sulla situazione del Sudan. Se entro tre o quattro mesi non saranno presi provvedimenti, assisteremo a un vero disastro umanitario”, ha detto Clooney. Mercoledì il bel George aveva tenuto un discorso di fronte al Congresso, parlando senza mezzi termini di una “campagna di morte” in corso nel Sudan e ottenendo da Obama la promessa di fare pressioni sul presidente cinese Hu Jintao, sostenitore del sudanese Omar al-Bashir.

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