‘Magnifica presenza’, nelle sale dal 16 marzo il nuovo film di Ferzan Ozpetek
Pubblicato da Samantha Suriani
15 Marzo 2012 alle 12:20
Esce il 16 marzo ‘Magnifica presenza’, il nuovo film di Ferzan Ozpetek. Anche questa volta, il regista turco riesce a riunire un cast di attori molto importanti: Elio Germano, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Beppe Fiorello, Paola Minaccioni, Cem Yilmaz, Andrea Bosca, Claudia Potenza e tanti altri, insieme alla partecipazione straordinaria di Anna Proclemer. Un chiaro riferimento ai ‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Pirandello. Pietro (Elio Germano) si trasferisce dalla Sicilia a Roma per inseguire il suo grande sogno di fare l’attore. Dopo varie peripezie, trova una casa tutta per sé, ma presto cominciano ad apparire particolari inquietanti, e così si scatenano mille ipotesi e mille tentativi per sbarazzarsi di queste ingombranti presenze…
Ma perché proprio ‘Magnifica presenza’? “Perché, come posso chiamare diversamente Elio Germano? – scherza Ozpetek – Ironia a parte, inizialmente il film doveva chiamarsi ‘Magnifiche presenze’, ma evocava troppo il tema dei fantasmi. Inoltre, in questo modo può esserci una diversa lettura del titolo: la ‘Magnifica presenza’, infatti, può essere anche quella del protagonista per i fantasmi”. Interviene Germano: “Ferzan ama gli attori in una maniera viscerale. Parlavamo del mio personaggio in continuazione e a un certo punto sembrava reale, un amico in comune… il primo fantasma l’abbiamo evocato là”.
Anche gli altri interpreti parlano del loro rapporto con il regista: “Mi trovo bene con lui – dice Margherita Buy, che ha già lavorato in passato con Ozpetek – anche se abbiamo un rapporto burrascoso perché gli rompo sempre le scatole! Poi mi è piaciuto molto il nostro look così elegante”. “Il nostro look era elegante – conferma Vittoria Puccini – curato, elaborato, e per questo motivo giocare con i personaggi è stato qualcosa sopra le righe. Di Ferzan mi ha colpito la capacità di tenere gli occhi aperti su tutti e tutto: una cosa che non è poi così scontata”.
Per Beppe Fiorello, “E’ stata un’esperienza molto divertente, anche perché lì ero truccato”. E Paola Minaccioni conclude: “Ferzan cura ogni minimo dettaglio, ha una cura maniacale, e sembra di stare in cucina perché lui sembra un cuoco e gli attori si sentono come dentro una specialità che lui sta cucinando”. Un’ultima battuta sulla partecipazione straordinaria di Anna Proclemer, completamente esterna al cinema: “Io non so nulla del cinema – confessa candidamente Anna – Non amo i registi teatrali, ma non amo i registi in generale. Con Ferzan uno si sente amato, e vorrebbe andare avanti all’infinito a girare. Però nel film mi hanno fatto più vecchia di come sono, e questa non gliela perdono!”.
Mi dispiace, i commenti per questo articolo sono chiusi