I Pooh aprono i propri archivi al pubblico per far rivivere la ‘leggenda’

Per la prima volta la band più longeva d’Italia apre i propri archivi al pubblico, e lo fa presentando alla stampa il progetto ‘Pooh Legend’, che debutterà domani. Il progetto consiste in 4 dvd contenenti oltre dieci ore di filmati, videoclip, scene inedite dell’ultimissima esibizione del gruppo con Riccardo Fogli, sprazzi del concerto tenuto a Lourdes per i malati e tante chicche inedite. Il tutto corredato da quattro libri di analisi critica e impreziosito da una confezione gold, che “sembra un lingotto e pesa un casino”, come affermato oggi da Red Canzian in conferenza stampa a Milano.

‘Pooh Legend’ nasce così senza presunzione, allo scopo di sottolineare la singolarità delle avventure che hanno reso celebre la band e di racchiuderle in un’opera capace di fissarle ancora di più nel tempo. Un viaggio irripetibile, quindi, che sviscera la carriera artistica del gruppo attraverso foto inedite e video restaurati; un lavoro enorme, pensato per i numerosi fan ma anche per un pubblico più giovane, che grazie a questo primo step avrà la possibilità di rivivere in video la storia della celebre formazione italiana. ‘Pooh Legend’ si presenta infatti solo come la prima tappa di quello che sarà un lungo percorso di rivisitazione dell’intero catalogo (discografico e non) dei Pooh, che verrà rinnovato senza però tradire l’estetica e l’originalità di opere ormai storiche. “E’ stato emozionante – hanno detto Roby Facchinetti, Red Canzian e Dodi Battaglia – ritrovare filmati e immagini che noi stessi non ricordavamo più di avere in archivio. Osiamo pensare che in questo ‘Pooh Legend’ ci siano le nostre idee migliori, ripulite e rimesse a nuovo, coccolate con lo stesso amore di quando sono nate e vissute con la stessa energia di allora. Per condividerle una volta di più con chi ci vuole bene e portarle insieme da ieri… a domani”.

La raccolta arriva in attesa di un nuovo album che potrebbe vedere la luce in autunno: “Abbiamo voluto ripercorrere la nostra storia per valorizzare i ricordi”, aggiungono i tre. “Questo progetto parla del nostro passato e di tutto quello che abbiamo combinato. Crediamo che in questo momento ci sia bisogno di cose originali, e questa ne è sicuramente una. Il marchio ‘Legend’ toccherà anche tutto quello che verrà rimasterizzato, senza presunzione, ma solo per dare un po’ di valore alla parola ‘ricordo’ perché nel nostro Paese si fa presto a dimenticare”. Le dieci ore di filmati del cofanetto non sono che una piccola parte delle 50 che compongono l’archivio Pooh: “Abbiamo scelto le cose migliori – hanno spiegato Red, Roby e Dodi – le più particolari e quelle inedite. Nella storia che raccontiamo siamo principalmente in quattro, ma ci sono anche molte altre persone, in primis il pubblico”. Già, il pubblico è sicuramente la prima cosa per i Pooh: “Se dopo tanti anni centrifugati dalla ‘macchina della musica’, inseguendo idee ed emozioni, siamo ancora sulla strada lo dobbiamo a due fattori: a quella buona stella che ci regala la fortuna di creare canzoni che resistono, ma soprattutto al ‘popolo dei Pooh’ che ha sempre risposto con entusiasmo e amore alle nostre proposte. ‘Pooh Legend’ è il primo passo di un lungo percorso che vogliamo fare per valorizzare, riscoprire e – perché no? – fermare ulteriormente nel tempo la nostra storia”.

Per realizzare ‘Pooh Legend’, il gruppo ha pensato a un amico, Andrea Pedrinelli: “Un giornalista che nel tempo si è dedicato a progetti di sistemazione, valorizzazione e riscoperta di cataloghi simile a quello che avevamo in mente per noi. E siccome sapevamo quanto ci conosceva, e quanto grande era il suo amore per la nostra storia ed il rispetto con cui affronta il lavoro altrui, abbiamo chiesto ad Andrea di mettere mano al nostro archivio. Così che oggi, dopo quasi un anno di lavoro suo e nostro, la storia dei Pooh in video rivive in ‘Pooh Legend’. Tra filmati restaurati e immagini rare, ma anche pagine di analisi critica, aneddoti, statistiche, curiosità e… passione”. Uno degli obiettivi futuri? Sicuramente il mezzo secolo di carriera, che ricorrerà nel 2016: “Dal momento che abbiamo deciso di ripartire (dopo l’abbandono del batterista Stefano D’Orazio, ndr), il cinquantennale è un traguardo che vogliamo raggiungere”. Intanto i Pooh, instancabili come sempre, si preparano a tornare sul palco: dal 27 al 29 aprile saranno tra i protagonisti dell’Italian Progressive Rock Festival di Tokyo.

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