Sanremo Giovani: vince Casillo, premio della critica a Erica Mou. Eliminati Civello e Matia Bazar

È Alessandro Casillo con ‘E’ vero’ il vincitore di Sanremo 2012 – sezione Giovani. L’ex talento di ‘Io canto’ ha avuto la meglio su Marco Guazzone, Iohosemprevoglia ed Erica Mou. Quest’ultima, però, si è aggiudicata il premio della critica assegnato dalla Sala Stampa Radio Tv con ‘Nella vasca da bagno del tempo’. “Con Casillo ha vinto tutto il lavoro e l’amore che ci mettiamo noi. E il rispetto che abbiamo per i nostri ragazzi”. Questo il commento a caldo su Twitter di Gerry Scotti, conduttore di ‘Io canto’, che ha rivelato il talento di Casillo, giunto secondo nell’ultima edizione. Tra i big vanno a casa Chiara Civello con ‘Al posto del mondo’ e i Matia Bazar con ‘Sei tu’. I 10 artisti rimasti, che accedono alla finale di questa sera, sono stati scelti attraverso un sistema di votazione misto (giuria tecnica della Sanremo Festival Orchestra e pubblico attraverso il sistema del televoto).

Abbiamo apprezzato le ospitate di Alessandro Siani, che ha conquistato la platea con un divertente monologo concludendo con un appello all’unità d’Italia, e di Sabrina Ferilli, che il Festival lo ha anche presentato nel 1996 e per questo motivo ha voluto difenderlo a spada tratta, aggiungendo: “Adriano Celentano mi è piaciuto tantissimo, anzi io avrei detto qualcosa di più”. La quarta serata è iniziata nel segno della provocazione e dell’amore, con una coreografia di Daniel Ezralow interpretata da Simona Atzori, ballerina nata senza braccia, e il violinista David Garrett a suonare ‘Smells like teen spirit’ dei Nirvana. Il programma prevedeva l’esecuzione dei brani in gara in versione duetto, ma, rispetto a ciò che abbiamo visto e sentito giovedì, questa volta le performance sono state più deboli, sconfinando spesso nel trash come nel caso dei Matia Bazar, che si sono serviti di Platinette in veste di attore recitante, e della coppia D’Alessio-Bertè, che ha riproposto ‘Respirare’ in versione dance con il dj Fargetta (e con Gigi D’Alessio vestito a mo’ di Village People). Quel vecchio slogan, tuttavia, è sempre valido: “Sanremo è Sanremo”.

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