Guazzone in finale a Sanremo Giovani: “Con il mio brano voglio trasmettere Marco”

Va in onda questa sera la finale di Sanremo Giovani. Tra qualche ora conosceremo il nome del vincitore della 62edizione del Festival, in una categoria dalla quale – storicamente – sono usciti fuori artisti poi diventati importantissimi, in molti casi anche con un prestigio internazionale. Marco Guazzone tutto questo lo sa bene, ma sul palco del Teatro Ariston si presenta con umiltà e tanto entusiasmo. Intanto si è aggiudicato il Premio Assomusica, riconoscimento conferito dall’associazione degli organizzatori e dei produttori di musica dal vivo e dedicato alla migliore esibizione tra gli artisti in gara nella sezione Giovani.

Cosa vuoi trasmettere attraverso il brano che porti al Festival?
Voglio trasmettere Marco, che è sicuramente ‘guasto’. La mia canzone, che si chiama appunto ‘Guasto’, parla di me, e spero che in tre minuti passi un po’ della mia storia: ‘Guasto’ rappresenta un po’ tutto il mio mondo. Nella mia canzone parlo di momenti difficili, perché penso che questi ci aiutino a crescere.

Sul palco è salito insieme a te Stefano, uno dei componenti della tua band. Come mai solo lui?
Stefano Costantini, con i suoi 22 anni, è il più giovane dei direttori d’orchestra e ci sembrava il più idoneo a salire sul palco dell’Ariston. Era difficile concentrare cinque anime musicali diverse. Stefano rappresenta anche tutti gli altri.

Qual è la tua opinione sui talent show?
Secondo me è giusto che la musica passi in tv. Io non ho mai partecipato a un talent, dal momento che non mi avrebbero dato la possibilità di suonare il pianoforte. Avendo vissuto tutte le selezioni su Facebook, per me è importantissimo rappresentare gli altri che sono stati esclusi.

Cosa pensi di fare dopo quest’esperienza sanremese?
L’idea che ho è quella di non stravolgere il percorso che ho fatto: continueremo a suonare in locali e club. Sarebbe bello avere un percorso graduale. Vogliamo continuare per questa strada. È comunque molto stimolante essere nel tempio della musica italiana. Vorremmo portare al di fuori la nostra musica, per le vie della città: stiamo girando per le strade di Sanremo in versione acustica.

Che ci dici del caso Celentano?
Adriano Celentano fa parlare, e il suo ‘esserci’ è un momento televisivo imporante; mi rendo conto che ci siano compromessi. Vediamo come va avanti: per me è importante che traspaia la musica dei giovani.

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