Celentano fa volare il Festival ma la votazione viene sospesa

Gianni Morandi batte se stesso. La prima serata del festival di Sanremo ha ottenuto nella prima parte 14.378.000 telespettatori, pari al 48.51% di share. Un risultato superiore all’esordio del festival 2011, quando per la prima parte si erano registrati 14.175.000 spettatori con il 45.20%. Nella seconda parte, cioè subito dopo la performance di Adriano Celentano, gli ascolti sono scesi a 8.451.000 spettatori con il 55.24% di share; in questo caso c’è stato un calo rispetto allo scorso anno, quando furono 9.471.000 con il 48.65%. Ciò fa capire che il pubblico ha atteso soprattutto l’esibizione del Molleggiato (durata un’ora), salvo poi spegnere la tv o cambiare canale quando lo show si è esaurito. La media ponderata della serata è pari a 12.762.000 spettatori con il 49.59% (nel 2011 erano stati 11.992.000 con il 46.39%).

Ovviamente il più atteso era lui. Introdotto dallo scoppio di finte bombe per evocare la guerra, il Celentano predicatore politico ha avuto un bersaglio preciso nella Consulta, colpevole di aver bocciato i referendum abrogativi della legge elettorale. Prima il Molleggiato aveva convocato come maître Rocco Papaleo proprio per fargli leggere che “la Costituzione italiana sancisce che il potere sovrano appartiene al popolo che esercita un potere pieno e indipendente”. Al duetto si è unito Gianni Morandi: “Bocciando il referendum, la Consulta ha tolto la parola ai cittadini”. Il discorso si è poi spostato sulla Rai. Celentano si è rivolto al dg Lorenza Lei, scherzando sul cognome: “Ho capito perchè si chiama Lei, perchè vuole mantenere le distanze: anche con Michele Santoro… l’ha distanziato mica male”. E Morandi commenta: “Anche lì non è stata una cosa molto bella”. Celentano non si fa scappare l’assist: “Non dirai mica che la Rai censura?”. A fare da contraltare alle affermazioni di Celentano, Morandi e Papaleo, spunta Pupo, coinvolto in una gag-alterco. Il cantante, seduto in platea, si finge offeso e poi sale sul palco.

Il tutto finisce con Adriano che intona ‘Hot Dog Buddy Buddy’ di Bill Haley e gli altri tre che ballano dietro. Tra gli altri brani cantati da Adriano anche ‘Il Forestiero’, ‘You are my sunshine’, ‘Facciamo finta che sia vero’ in duetto virtuale con Franco Battiato e ‘Prisencolinensinainciusol’. Ma ciò che oggi fa più discutere è l’attacco che Celentano ha rivolto a Famiglia Cristiana e Avvenire: “Sono giornali inutili, andrebbero chiusi. Per loro il discorso di Dio occupa poco spazio”. Naturalmente non sono mancate le polemiche: il direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio, ha detto che Celentano “se l’è presa con i preti e con i frati (tutti tranne uno) che non parlano del Paradiso. E se l’è presa con Avvenire e Famiglia Cristiana che vanno chiusi. Tutto questo, perchè abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo e farle funzionare per un anno intero. Dunque, andiamo chiusi anche noi. Buona idea: così a tutti questi poveracci, tramite il Comune competente, potrà elargire le sue prossime briciole di cachet. Davvero un bello spettacolo”.

Molto contrariato il direttore di Raiuno, Mauro Mazza: “La chiusura di un qualsiasi giornale non si invoca mai: sono cose brutte, e ad ascoltarle si avvertono i brividi lungo la schiena”. E il segretario della Fnsi Franco Siddi ha aggiunto: “Per fortuna i giornali non dipendono da Sanremo e ancor meno da Celentano, le cui battute senza senso non cambiano un Paese che ha bisogno, oggi più di ieri, di giornali, di idee e di identità come Avvenire e Famiglia Cristiana, ma anche di tanti altri che sono l’opposto e il contrario”. Il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, ha scritto su Facebook: “Celentano non mi è piaciuto. L’ho trovato inutilmente offensivo e troppo costruito, e soprattutto lunghissimo. Per fargli spazio il festival è stato in pratica sospeso per un’ora”. Sotto tiro anche l’attacco di Celentano al critico televisivo Aldo Grasso, definito “un deficiente”. E, come se non bastasse, ieri la gara è stata sospesa per problemi tecnici in fase di voto. Il risultato? Questa sera tutti i big canteranno di nuovo, con buona pace dei giovani che, ancora una volta, verranno relegati dopo la mezzanotte. Perché Sanremo è Sanremo.

  1. 2 commenti a “Celentano fa volare il Festival ma la votazione viene sospesa”

  2. 1 salvatore scrive (15 Febbraio 2012 alle 14:32):

    Complimento per la chiarezza e lòa professionalità!

  3. 2 Redazione scrive (15 Febbraio 2012 alle 20:05):

    Grazie Salvatore. Continui a seguirci!

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