Con ‘Socrate’ il merito torna in tv

Su Raiuno, martedì 7 febbraio alle 21.10, un programma interamente dedicato a chi grazie alle proprie capacità si è affermato nella vita. L’idea è dell’autore Cesare Lanza, che attraverso ‘Socrate’ ha proposto di portare in tv il tema della meritocrazia. Un’ambizione che coinvolge tutti, a partire dall’orchestra che eseguirà tutti i brani dal vivo, sotto la direzione del Maestro Leonardo De Amicis. A condurre la serata sarà Tiberio Timperi, con la partecipazione della modella e showgirl Sofia Bruscoli. Il programma approfondirà da diverse prospettive tutto quello che ruota attorno al merito, anche grazie alle storie di persone che, con scelte personali e professionali coraggiose, hanno cambiato la propria vita.

Interverranno sul tema del merito il ministro Corrado Passera, l’ex sindaco di Milano Letizia Moratti, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli e lo scrittore Massimo Fini. Peculiarità della trasmissione saranno i momenti dedicati al merito nascosto dei ‘Ghostwriter’, al Carosello, con i grandi registi che ne decretarono il successo, alle testimonianze dei cosiddetti ‘cervelli in fuga’ e di altri giovani che, nonostante le difficoltà, in Italia sono riusciti a imporsi. Un parterre di ospiti prestigiosi impreziosirà la serata: Giancarlo Giannini leggerà brani significativi legati sia al merito sia al perdono. Uno dei passaggi più importanti di ‘Socrate’ sarà costituito, infatti, dal merito del perdono, momento al quale prenderanno parte Vittorio Feltri, Mario Calabresi e l’on. Giovanni Bachelet.

Al Bano, Ornella Vanoni e Loredana Errore ripercorreranno le tappe più significative della loro carriera, mentre Catherine Spaak, Gigliola Cinquetti e Gianni Bisiach commenteranno le mitiche pubblicità del Carosello. In studio saranno inoltre presenti 5 saggi, tutti studiosi della mente, che proveranno a spiegare i meccanismi che portano le persone a compiere alcune scelte piuttosto che altre: lo psichiatra Domenico Mazzullo, lo psicologo della strada Stefano Pieri, Alberta Sestito, presidente del Mensa, il neurologo Rosario Sorrentino e lo psicoterapeuta Federico Bianchi di Castelbianco.

  1. 1 commento a “Con ‘Socrate’ il merito torna in tv”

  2. 1 anna maria spanò scrive (5 Febbraio 2012 alle 17:26):

    In quanto studiosa di Socrate e di tutta la storia della filosofia antica greca, sono davvero felice che la Rai abbia pensato di intitolare un programma al filosofo greco che amo, personalmente più di tutti, proprio perchè ha pensato che scrivere fosse limitato perchè i pensieri non possono essere “chiusi”, nenche nella letteratura: il pensiero di domani non sarà mai quello di oggi. Socrate amava il dialogo e fu un grande pedagogo, con la sua “maieutica”. La mia critica, se posso permettermela, intende spostarsi non verso la qualità di un programma, non ancora in onda, piuttosto verso il centro della discussione: il merito. Mi chiedo come si possa parlare di merito quando si parla di Socrate? Quell’uomo, tanti secoli avanti Cristo, è stato ucciso pur avendo dato tanto, e la sua popolarità l’ha raggiunta solo in seguito al discepolo ( Platone) che tanto lo ha amato, ma dopo la morte ingiusta del maestro. Potrei offrire la mia esperienza personale, simile a quella di tante persone, ma so che anche in questo caso la mia voce, che rivendica giustizia, soprattutto nella regione in cui vivo, la Basilicata ( dove il merito non c’entra nulla) non sarà ascoltata. Mi viene offerta la possibilità, grazie ad Internet, di poter offrire un commento. Ma, vi prego, autori del programma, non mi dite che Socrate abbia ricevuto il giusto riconoscimento alla sua grandezza. E la grandezza di quell’uomo fu soprattutto la sua umiltà.Egli diceva che l’ingiustizia è meglio subirla che farla. Inoltre, lo sappiamo bene, lui non era per il merito, lui era per la conoscenza. Chi si è fatto con le proprie ossa è da ammirare, ma lo è ancor di più chi è felice di essere quello che è senza dover, ad ogni costo, emergere. Grazie. Anna Maria da Potenza. Teologa, grazie all’amore per lo studio.

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