Dapporto, Elia e Nichetti insieme per cercare ‘La verità’

Prosegue con successo la tournée che vede impegnati Massimo Dapporto e Antonella Elia nei teatri di tutta Italia con una pièce di Florian Zeller, adattata e diretta da Maurizio Nichetti: ‘La verità’. Le notizie interessanti sono almeno due: la prima è che la Elia, dopo un passato da showgirl, ha scelto di darsi al teatro (con quali risultati sarà il pubblico a deciderlo); la seconda è che Maurizio Nichetti, grande regista cinematografico che manca dallo schermo da troppo tempo, ha deciso di sposare il palcoscenico dopo la parentesi televisiva di ‘Agata e Ulisse’.

Ed è lo stesso Nichetti a presentare questo spettacolo: “Michel e Alice. Una camera. Hanno appena fatto l’amore. Così inizia la storia. Michel ha fretta di rientrare a casa, da Laurence, sua moglie, mentre Alice è assalita da continui sensi di colpa, perché Paul, suo marito, è anche il miglior amico di Michel. Laurence non ci mette molto a capire che quelle continue riunioni serali in ufficio sono solo una miserabile scusa, ma sopporta in silenzio come una moglie timorosa di suscitare conseguenze gravi al proprio rapporto di coppia. Alice non resiste alla tentazione di raccontare tutto al suo amato Paul, che a sua volta non si scandalizza più di tanto. Secondo lui, tutti hanno diritto alle proprie zone di libertà. Anch’egli non è immune da qualche distrazione. Così Michel si troverà a doversi giustificare con il suo migliore amico di un’azione davvero indegna. Ma mai così bassa come quello che Paul gli confesserà col sorriso sulle labbra”.

A questo punto le molteplici verità della storia si complicano. Il pubblico viene condotto per mano, allegramente, tra tradimenti veri e tradimenti raccontati. La natura dei singoli personaggi oscilla continuamente dal ruolo della vittima a quello del colpevole, e alla fine al pubblico rimarrà il piacere di capire, dalle ultime battute di Laurence, la ‘Verità’ del titolo. Ma sarà un bene conoscerla davvero? Perché, come è noto, la Verità può anche fare male. Florian Zeller gioca con il classico tema del tradimento coniugale portandolo alle estreme conseguenze in un continuo scambio di ruoli tra i quattro personaggi della pièce: un gioco di specchi che è il vero divertimento della commedia, specchi che rimbalzano verità sorprendenti. Accanto a Dapporto ed Elia, figurano nel cast anche Susanna Marcomeni e Massimo Cimaglia.

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