‘Teenager in crisi di peso’, un programma altamente educativo

Tante, troppe volte Mtv ha proposto al pubblico giovanile programmi discutibili che spesso hanno provocato le reazioni delle associazioni dei consumatori. Ultimamente però su Mtv Italia stanno fiorendo diverse nuove produzioni americane che contengono valori educativi. Si tratta di reality show in cui i giovani non si limitano a stare fermi in casa o ad andare in giro, ma hanno un obiettivo e c’è qualcuno che li aiuta a raggiungerlo. Progredendo nel perseguimento del loro fine, migliorano anche nella vita. E’ il caso di ‘Teenager in crisi di peso’ (negli Stati Uniti ‘I used to be fat’). Un personal trainer va a casa del ragazzo che vuole dimagrire. Gli insegna ad avere un regime alimentare più sano e gli fa fare sport. Non solo: lo invoglia a interagire meglio con gli altri.

La storia di Jordan ci ha particolarmente colpito. Sì, è vero, probabilmente in questi reality c’è sempre qualcosa riadattato agli standard televisivi. Si romanzano le storie personali, si sfruttano ai fini dello spettacolo dettagli della vita privata di qualcuno. Ma la storia di questo 18enne è esemplare per chiunque si prefigga uno scopo nella vita. Nelle altre puntate, in genere, si vedevano ragazzi e ragazze che, nonostante avessero richiesto l’aiuto del coach, si tiravano poi indietro, mostrando di non sapere cosa fosse il senso del sacrificio e diventando persino maleducati. C’era qualcuno che lavorava solo per loro (anche se probabilmente ben pagato da Mtv), ma loro se ne infischiavano. Jordan invece si è impegnato sin dall’inizio e ha perso 32 chili in 110 giorni, più dei 29 programmati.

Ha avuto qualche giorno di cedimento, ma questo avviene anche ai campioni, e non sminuisce certo l’impresa che il giovane ha compiuto. Ha eseguito allenamenti durissimi senza battere ciglio, ha cambiato regime alimentare facendo delle rinunce, ma ora è in grado di schiacciare a canestro, ovvero di elevarsi con le braccia al di sopra del cesto e di sbattere il pallone dentro con forza. Prima la sua capacità di elevazione era davvero minima. Il coach lo ha aiutato a recuperare qualcosa nel rapporto con sua madre, una ex tossicodipendente, il cui problema ha influito negativamente sull’umore di Jordan. I progressi del figlio l’hanno però commossa e sono stati un ulteriore collante per la ripresa del rapporto madre-figlio.

Jordan è diventato un fusto, e dopo il 55esimo giorno, poiché aveva già perso abbastanza chili per i suoi 188 cm, è dimagrito solo di altri 3 chili, avendo messo su una bella massa muscolare. Ha preso confidenza con le ragazze e si è fidanzato. Al di là delle questioni di peso e degli elementi da fiction, questa puntata e l’intero format sono altamente educativi. Lo slogan ‘Volere è potere’ dimostra il suo valore: potrebbe sembrare troppo semplice come concetto, ma in mezzo c’è l’ostacolo di una forza di volontà da mettere duramente alla prova. Se si supera questo scoglio, il successo è a portata di mano. C’è da segnalare un ultimo fattore: negli Stati Uniti, più che in altri Paesi occidentali tra cui anche l’Italia, il problema del sovrappeso e della scarsa forza di volontà riguarda milioni di giovani, troppo abituati al comfort o alle prese con problemi familiari. Riflettiamoci.

Mi dispiace, i commenti per questo articolo sono chiusi