Sandra Bullock a ‘Io donna’: “Adoro George Clooney”

Sandra Bullock sarà prossimamente al cinema con ‘Molto forte, incredibilmente vicino’, nel ruolo di una moglie che perde il marito (Tom Hanks) in seguito alla tragedia dell’11 settembre. L’attrice si racconta in un’intervista a ‘Io donna’, in edicola sabato 4 febbraio.

Nella pellicola, candidata all’Oscar nella categoria miglior film, la Bullock è una madre, così come nella vita, avendo adottato da poco Louis. Ecco perché è rimasta particolarmente turbata da alcune scene, come quella in cui il figlio, in un momento di sconforto, le dice che avrebbe voluto che fosse morta lei al posto del padre: “Non credo ci sia bambino che non abbia mai detto una frase altrettanto crudele a sua madre. Io l’ho detta alla mia, avevo cinque anni – confessa – Se ci penso ora, vedo tutto in modo diverso e provo una grande stima per lei. Per il tipo di madre che è stata per me. Non mi ha lasciato uscire coi ragazzi fino a quando non ho compiuto 18 anni. Ha fatto un paio di eccezioni, ma dovevo telefonarle ogni 20 minuti. Una donna molto in gamba”.

Per questo sta cercando di trasmettere quegli stessi valori al figlio: “Voglio che mio figlio sia libero e indipendente, ma voglio anche sentirmi tranquilla e vorrei che anche lui lo fosse, che sapesse che la sua mamma chioccia è sempre lì nei paraggi. Louis Bardo è ancora molto piccolo, ma ha già una personalità forte e io la rispetto. Però sono sicura che quando sarà un teenager io sarò un genitore molto diverso”. Nell’intervista la Bullock parla anche di George Clooney, collega e amico (“E’ fantastico. Ci conosciamo da prima che facesse ‘E.R.’ e la cosa bella da dire di lui è che oggi è esattamente lo stesso di allora. Lo adoro. Vorrei fare film con lui tutta la vita”), e alla domanda “Come fa ad affrontare tutto con grazia e dignità, eventi sgradevoli compresi?”, risponde: “Mi voglio bene. E non voglio che questo cambi. Sono felice di quello che ho e sono grata ogni giorno per questo. La vita è bella. È così semplice”. Come non amarla.

Mi dispiace, i commenti per questo articolo sono chiusi