Ore contate per Minzolini alla guida del Tg1?

Ore contate per Augusto Minzolini alla guida del Tg1? Sembrerebbe proprio di sì. Il ‘direttorissimo’, infatti, a breve dovrebbe essere defenestrato in favore di Alberto Maccari. Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, proporrà ufficialmente il cambio martedì 13 dicembre in cda per una seduta straordinaria dedicata alla situazione della testata-ammiraglia della tv pubblica. Si tratterebbe comunque di una soluzione temporanea perchè l’incarico sarebbe fino al 31 gennaio 2012. Maccari, attuale direttore della Tgr, maturerebbe nel frattempo i requisiti per la pensione.

Nessuna indiscrezione, invece, circa il futuro in Rai dello stesso Minzolini, ma per lui si ipotizza una proposta da corrispondente da una sede prestigiosa all’estero. Questo il suo commento: “Queste cose qui hanno i loro tempi, ma per me è una porcata, un rituale mediatico giudiziario a sfondo politico. Spero che alla fine non sia complice chi ha denunciato tante volte operazioni di questo tipo. Non parlo di complotto, ma ci sono meccanismi in questo Paese che sono paradossali. Senza ancora un primo grado di giudizio, non si può fare nulla. E’ un meccanismo perverso”. E conclude: “Il colpevole ce l’avevano già, mancava l’accusa. Il vero problema è che dovevano trasferirmi, ed è saltata fuori questa storia totalmente strumentale”.

Minzolini si riferisce alla vicenda degli illeciti pagamenti che egli stesso avrebbe effettuato addebitando tutto sul conto della Rai: “Mi è stata data una carta di credito che lo stesso direttore generale chiamò ‘benefit compensativo’ – spiega – Dopo due anni, alla vigilia di quella che doveva essere la crisi del governo Berlusconi, il 14 dicembre dello scorso anno, mi dicono che quel benefit non era compatibile con l’ordinamento interno della Rai. Ne prendo atto e dico ‘potevate dirmelo prima’. Loro dicono che si dovevano mettere i nomi dei commensali nelle ricevute dei pranzi di rappresentanza. Ma non credo ci sia un direttore che lo faccia, se non altro per problemi di privacy. Se lo avessi saputo, li avrei messi. Mi trovo a dover pagare per aver fatto una cosa che neanche i miei predecessori hanno fatto”.

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