La Rai taglia 6 milioni per Sanremo ma garantisce: “La qualità resterà alta”

Gli effetti della manovra del governo Monti si fanno sentire anche sul Festival di Sanremo. La Rai ha infatti deciso di tagliare ben 6 milioni di euro in tre anni nella convenzione che lega la tv di Stato al Comune di Sanremo per la realizzazione della celebre kermesse canora. Come immaginabile, subito si è scatenato il putiferio, e così da viale Mazzini si sono precipitati a specificare che la cura dimagrante “non significherà una caduta della qualità dello spettacolo: tutt’altro”. Questi i fatti: il Cda ha dato il via libera alla proposta contrattuale relativa alla convenzione con l’amministrazione comunale rivierasca. Si risparmierà il 30% rispetto a quanto versato al Comune di Sanremo con le precedenti convenzioni.

Il consigliere Rai Antonio Verro ha garantito che “sicuramente la Rai si impegnerà per garantire un grande spettacolo. Specie all’indomani dello straordinario risultato che ha rappresentato lo show di Fiorello, l’azienda non può pensare di permettersi una caduta di interesse legata a una qualità che non sia non al top”. E il consigliere Rodolfo De Laurentiis ha sottolineato “da una parte l’esigenza, non da poco specie in una fase come questa, di contenere le spese, risparmiare, e dall’altra quella di garantire comunque un appuntamento all’altezza della fama che il Festival di Sanremo si è fatto in un così lungo arco di tempo”.

La convenzione rivista al ribasso prevede che al Comune di Sanremo vadano circa 9 milioni di euro all’anno, per un triennio. Il Festival rimarrà di cinque serate, e la Rai si riserva di utilizzare come location collaterali sia il Casinò che il Palafiori, con oneri economici a carico del Comune. Uno dei tre eventi extra-Festival da produrre a Sanremo sarà il Premio Regia Oscar Tv. Gli altri sono uno speciale di un’ora all’interno di ‘Linea Verde’, in occasione del Corso fiorito, e la tradizionale puntata di ‘Domenica in’ che il giorno dopo la conclusione del Festival va in onda proprio da Sanremo.